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Harvey Weinstein, in ufficio: segretarie nude, la Bibbia del sesso e autisti pronti con preservativi e punturine

Giulio Bucchi

In ufficio girava un manualetto, "la Bibbia": di religioso non aveva nulla, anzi spiegava ai dipendenti e soprattutto alle segretarie come soddisfare il capo, anche sessualmente. È l'ultimo pruriginoso risvolto dello scandalo che ha travolto Harvey Weinstein, il mega-produttore cinematografico di Hollywood finito in disgrazia dopo che decine di donne e attrici lo hanno accusato di molestie sessuali, abusi e minacce.  Leggi anche: "Mi chiamava tr*** e con il suo sperma..." Il New York Times spiega come sia in corso un'inchiesta legale sulla Weinstein Company, che non avrebbe protetto i dipendenti dal comportamento sessuale predatorio del suo fondatore. Secondo l'accusa del procuratore di New York, le assistenti di Weinstein erano costrette a sottostare ai suoi desideri sessuali, tra minacce di morte (anche ai familiari) e intimidazione varie. Le segretarie erano costrette a stenografare nude e subire i palpeggiamenti, oppure a fare da tramite tra Weinstein e le sue future prede sessuali, annotando tutto su una vera e propria "agenda del sesso". Non solo: gli autisti di Weinstein dovevano sempre tenere in auto preservativi e iniezioni contro la disfunzione erettile.