Alla buon'ora

Gene Gnocci e la maiala Claretta Petacci, troppo anche per Laura Boldrini: "Non riesco a ridere quando..."

Giulio Bucchi

La "maiala Claretta Petacci" di Gene Gnocchi è troppo, anche per Laura Boldrini. Una che quando si tratta di offese alle donne è sempre in prima fila, ma che quando le suddette donne sono "politicamente scorrette" (leggi anche: di destra) o gli aggressori fisici o verbali sono "politicamente corretti" (leggi anche: di sinistra, immigrati o minoranze a rischio di varia natura) misteriosamente cade in un silenzio di tomba. Stavolta, anche se a scoppio ritardato, la Presidenta della Camera ha voluto condannare l'eccesso del comico di DiMartedì. Sollecitata da Il Tempo, la Boldrini ha commentato così il fattaccio: "È sempre difficile giudicare la satira, ma devo dire che ho trovato di cattivo gusto la gag di Gene Gnocchi. Non riesco a ridere quando si scherza sulla fine violenta di un essere umano. La pietà è un valore sempre, anche nei confronti di una donna che fu uno dei nomi-simbolo del regime fascista".  Per approfondire leggi anche: Gene Gnocchi e Claretta Petacci,un esposto contro Floris