Assolto per l'omicidio Kercher

Raffaele Sollecito, la confessione al Mirror: "Non riesco a trovare una brava ragazza"

Matteo Legnani

Raffaele Sollecito, dalle sue parti, è una star. Nel nord barese (è di Giovinazzo), è difficile che la gente non si giri per strada a guardarlo al suo passaggio. Nonostante il viso anonimo e l'espressione schiva, il fisico tutt'altro che imponente, il 33 pugliese accusato e poi assolto per la morte dell'inglese Meredith Kercer è apparso talmente tante volte in televisione da essersi impresso nella testa di chi da quelle parti della Puglia abita e capita che vi si imbatta al supermercato, in un bar o al centro commerciale. Solo che la fama di Sollecito resterà per sempre "sinistra": lo ammette lui stesso in una video-intervista al tabloid inglese Mirror: "Non riesco a trovare una brava ragazza". Di fatto, spiega, vive da prigioniero, nonostante sia stato pienamente assolto dall'accusa di omicidio di Meredith, della quale sice "la conoscevo a malapena, in qualche modo mi sento indifferente nei suoi confronti". E di Amanda Knox, la sua ragazza ai tempi del delitto di Perugia, aggiunge: "Ho avuto solo una relazione ci cinque giorni con lei, mi spiace per quel che ha passato la sua famiglia, ma non riesco a immedesimarmi". Leggi anche: "La morte di Meredith Kercher? Sono passati dieci anni, ma..."