Solito
Silvio Berlusconi e Vauro, altra vignetta-vergogna: l'umiliazione sessuale di Salvini
Ogni settimana, una vignetta-vergogna. Vauro Senesi, matita avvelenata di Michele Santoro e del Fatto quotidiano, si sta allenando per la volatona elettorale e oggi a essere umiliato per benino è Matteo Salvini. Il tema è quello del "ritiro" del governatore della Lombardia Roberto Maroni, che non si ricandiderà al Pirellone. Una mossa a sorpresa a due mesi dal voto regionale che ha lasciato perplessi e un po' spaziati i leghisti. "Niente Maroni", preannuncia Vauro nella sua vignetta sul Fatto: e poi, appena sotto, un Salvini intento a "ravanare" le parti basse di Silvio Berlusconi, per la sorpresa del Cav (che secondo i più maliziosi sarebbe l'uomo dietro la rinuncia di Maroni). Dicono che porti bene. Dicono. Per approfondire leggi anche: "Silvio, il sesso e le sue ministre", occhio alla vignetta di Vauro