Il caso
Marino non è più senatorema posteggia l'autocol pass di Palazzo Madama
La bici la mette magari sotto casa, ma l'auto nel parcheggio dei senatori. Ignazio Marino alla sua Panda rossa ci tiene e la vuole parcheggiare a pochi passi dalla sua abitazione privata. Fin qui nulla di male, se non fosse che il parcheggio dove staziona la sua automobile è "riservato" ai senatori. Il sindaco di Roma ha lasciato il suo seggio a Palazzo Madama da cinque mesi, ma sul cruscotto continua a esibire il pass del Senato della diciassettesima legislatura e la sua auto, come racconta il Messaggero, è quasi sempre al solito posto, davanti alla chiesa di San Luigi dei Francesi non distante da piazza Navona, nel rione Sant’Eustachio. L'auto a quanto pare resta lì anche di notte, anche quando le macchine degli altri senatori non ci sono. Marino ignora Grasso - A poco è servito il messaggio del presidente del Senato, Pietro Grasso, che aveva chiesto di lasciare liberi al termine dell’orario di lavoro, i posti auto destinati ai senatori, specie quando non ci sono i lavori parlamentari. La delibera del presidente del Senato era stata accolta con favore dagli abitanti del centro storico: "Una decisione importante - avevano sottolineato in molti - perché troppo spesso ex ministri hanno ancora auto blu e parcheggi a disposizione da queste parti". Permesso speciale? - Il gruppo Pdl in Campidoglio chiede spiegazioni al primo cittadino. "Il sindaco Marino prima fa finta di andare in bicicletta e poi scopriamo che quando non lo vede nessuno adopera abusivamente il parcheggio riservato al Senato pur non essendo più senatore da cinque mesi", afferma il consigliere capitolino Pdl Davide Bordoni.