Il cognato dei misteri

Tulliani, spunta la società segreta a Dubai: il trucchetto e il bancomat, quanti soldi aveva sul conto

Giulio Bucchi

Tra i misteri di Giancarlo Tulliani spunta anche una società "segreta" con cui il cognato di Gianfranco Fini è riuscito a ottenere un visto da investitore negli Emirati Arabi. Grazie a quella società è rimasto in Medio Oriente da latitante per quasi un anno, dal 15 dicembre 2016 allo scorso 2 novembre quando è stato arrestato all'aeroporto di Dubai dopo aver denunciato una troupe di La 7. Proprio in quella occasione, scrive Il Tempo, Tulliani ha mostrato agli agenti la sua resident identity card, registrata nella "free zone" di Ras Al Khaimah, uno dei sette emirati della federazione. La società è al 100% di sua proprietà (a differenza dell'area della capitale Dubai, non servono main sponsor emiratini), di nome Rakez Latitude, e probabilmente l'ha costituita per avere un visto di 3 anni (e non di soli tre mesi, come quello turistico). Grazie a questa licenza, Tulliani ha potuto aprire conti correnti non intestati a suo nome, ma alla sua società, a sua volta coperta dal segreto bancario della "free zone". Coinvolto in un'inchiesta penale, le autorità italiane hanno però ottenuto dalle banche emiratine i dettagli sul conto, su cui risultava un saldo positivo a 633.583 euro.