Maretta nel Pdl
Feltri-tweet: "Incendiario, pirla o pompiere?". Ma di chi parla?
Da qualche giorno Vittorio Feltri fa trapelare il suo malessere: è arrabbiato e annoiato; è stufo e vorrebbe che qualcosa, finalmente, (nel Pdl) cambiasse davvero. Aveva incominciato a lanciare le sue saette a metà settembre, ci riferiamo alle interviste poco "ortodosse" sul Fatto Quotidiano e Repubblica. Ha continuato in televisione ed ha virato, ora, su Twitter: "Chi incendia la propria casa e poi spegne le fiamme è un incendiario, un pompiere o un pirla?". Questa la domanda posta dal direttore. Chi incendia la propria casa e poi spegne le fiamme è un incendiario, un pompiere o un pirla?— Vittorio Feltri (@vfeltri) October 3, 2013 Metodo Boffo - Solo una manciata di giorni fa, il primo di ottobre, ecco l'ultima intervista rilasciata al quotidiano fondato da Eugenio Scalfari. Dalle colonne di Repubblica, Feltri ha attaccato Angelino Alfano che aveva accusato Il Giornale - il quotidiano di cui è direttore - di voler applicare il "metodo Boffo" ai dissidenti del Pdl. Feltri non l'ha presa bene: "Quando i politici si riducono a litigare con i giornali - ha detto - vuol dire che hanno ormai raschiato il fondo del barile. Ma posso capire..". Feltri agitato, insomma, come deve aver capito in pochi minuti anche Luca Telese che l'ha ospitato in tv la stessa sera. Che palle - A Matrix, infatti, il colpo di teatro. La notte prima del delicato voto di fiducia ad Enrico Letta, ecco che il fondatore di Libero sbotta: "Mi sono rotto le balle di parlare di Berlusconi e Letta. Me ne vado". E così ha fatto, perché sinceramente annoiato: giorni lunghissimi passati a riflettere sul futuro del Pdl, rubando il glossario proprio dell'ornitologia, lo hanno davvero stufato. Feltri non ce la faceva più e (ri)veste i panni del grillino: "vaffa" a tutti, da Berlusconi ad Alfano (è bene ricordare che a ridosso del voto dello scorso febbraio, Feltri parlò della sua tentazione: votare il Movimento 5 Stelle). Il Tweet - Dopo tutti questi segni di malessere, dopo due exploit antologici, in serata ecco il messaggio criptato su Twitter: "Un incendiario, un pompiere o un pirla?". Chissà a chi si riferiva Feltri. Di sicuro non a Daniela Santanché e Denis Verdini: loro sono abilissimi ad appiccare "incendi" politici, ma prorpio non hanno voglia di gettare acqua sul fuoco. E allora nel mirino deve esserci un pezzo da novanta: il fondatore di Libero se la sarà presa con Berlusconi o con Alfano? Forse con tutti. Secondo voi? Votate il sondaggio e fateci sapere la vostra opinione.