Il derby dei peones
Razzi ora "rinnega" Scilipoti:"Io non sono come lui, sarò sempre fedele a Berlusconi"
Domenico Scilipoti e Antonio Razzi. I due senatori da sempre sono legatissimi. Tutti e due erano tra le fila dei "responsabili" che dal centrosinistra con doppio salto mortale sono passati nel centrodestra nel 2010 per dare il loro voto di fiducia al governo Berlusconi. Poi passarono definitivamente nelle fila del Pdl. Uniti, sempre. Ora però i due "gemellini" del ribaltone si dividono. Sulle ipotesi di un Letta-bis, i due "peones" non la vedono allo stesso modo. Il più coerente è Domenico Scilipoti che ha gia fatto sapere che se il governo dovesse cadere, lui voterbbe ancora la fiducia a Letta per un secondo mandato. Razzi, appena tornato da una misisone in Corea del Nord, invece resta fedele, questa volta a Berlusconi. Chi è meglio tra Scilipoti e Razzi? Vota il sondaggio di Liberoquotidiano "Non sono come Scilipoti" - In un'intrevista a L'Espresso afferma: "Quello che fa Scilipoti non mi interessa. Io che c'entro? Non siamo uguali, e io non sono su quell'onda. Io ho fatto quella mossa una volta e non sarà mai più. Io sono con Berlusconi fino alla fine". E ancora: "Il Pdl è una famiglia unica con un solo padre, e tradirlo sarebbe un'offesa personale. Per me, i miei famigliari e i miei figli è il minimo indispensabile. E' una questione di 'agibilità sociale". Insomma Razzi non tradirà un'altra volta. E sul futuro è sicuro che il governo possa superare anche lo scoglio del voto per la decadenza del Cav al Senato: "Io penso che si arriverà a un accordo. Anche alcune dichiarazioni di colleghi del Pd mi sembra dimostrano che sanno bene, anche nel Pd, che Berlusconi non ha mica ammazzato nessuno". (I.S.)