A digiuno
Calderoli in castigoper il "gorilla" alla KyengeDa un mese non preside il Senato
Lui dice che "nei miei confronti non c'è stato alcun provvedimento. Semplicemente, quando secondo il ruolino sarebbe toccato a me presidere l'aula, c'era sempre il titolare". Fatto sta che da un mese il leghista Roberto Calderoli non presiede il Senato. Ed è difficile non collegare questa sua assenza dallo scranno più alto di Palazzo Madama con l'epiteto di "gorilla" da lui rivolto al ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge. Insulto che suscitò una grande indignazione, soprattutto nel presidente del Senato che, dopo di allora, guarda caso, ha preferito essere presente in prima persona ogniqualvolta sarebbe invece toccato presiedere i lavori a Calderoli. "Non ci sono giustificazioni possibili a offese inaccettabili in un Paese che si vuole moderno, democratico e civile". E Calderoli è finito dietro la lavagna.