Scalfari
Libero lo anticipò, ora si parla di grazia. Eugenio, chi è l'analfabeta?
L’11 luglio, in prima pagina, Libero parlò dell’ipotesi di grazia per Berlusconi. Nemmeno il tempo di un respiro e subito insorse l’attempato corazziere Eugenio Scalfari. In uno dei suoi sterminati editoriali il fondatore di Repubblica ebbe da ridire «sull’ipotesi di una “grazia” che Napolitano avrebbe pensato di concedere ad un Berlusconi condannato. Ipotesi non solo cervellotica ma avanzata per screditare e vilipendere il capo dello Stato. Questa è gente che gioca a palla con le istituzioni, anarcoidi di infima qualità». Ora il Pdl dichiara ufficialmente che chiederà la grazia per Berlusconi. È la conferma che Libero, in luglio, aveva dato una notizia. E Scalfari non l’aveva capita. Chi è l’analfabeta?