La spifferata

Alemanno: "Fini lo sento, parliamo di immersioni. Se la gode da pensionato d'oro"

Giulio Bucchi

"Fini? Si è chiamato fuori da qualsiasi cosa  sta scrivendo un libro. Qualche volta ci sentiamo per telefono ma parliamo di altro, anche di immersioni in mare. A me dice che è sereno e se la sta godendo. Faccio il pensionato d'oro, mi ha detto, ho un sacco di tempo libero". Le confidenze di Gianni Alemanno sull'ex compagno di partito Gianfranco Fini, strappate da Giuseppe Cruciani e David Parenzo a La Zanzara, sono a metà tra l'affettuoso e il malizioso. Perché in fondo l'ex sindaco di Roma sa che Fini con lui non condividerà il futuro politico. "Forza Italia? No, non ci penso nemmeno lontanamente - commenta categorico Alemanno a Radio 24 -. Rispetto il progetto però Forza Italia esclude chi ha il mio percorso. Rimango nel centro destra e penso si possa fare un'alleanza con più partiti". Largo alla Cosa Nera, dunque? Non proprio: "L'idea è creare qualcosa che riprenda eredità di Alleanza Nazionale, una specie di Cosa Tricolore. Si potrebbe scegliere Alleanza Popolare. E non metterei nel nome la parola Destra". Chissà come la prenderà Francesco Storace. In ogni caso, come Fini, anche Alemanno sta reinventandosi oltre la politica: "Oggi ho aperto la partita Iva, sono entrato nel popolo delle partite Iva. Farò il consulente, sono ingegnere, qualcosa farò per guadagnare". Son lontani i tempi del Ministero dell'Agricoltura e del Campidoglio: "Farò il libero professionista, devo anche lavorare un po' perché non posso campare facendo solo il consigliere comunale. Come sindaco prendevo 5.300 euro e adesso 1.500 con il massimo delle presenze".