Incontenibile Renato

Brunetta su Silvio: "E' come il crodino, fa impazzire il mondo"

Sebastiano Solano

Incontenibile Renato Brunetta. Il fumantino capogruppo del Pdl alla Camera in un'intervista a La Stampa parla a tutto campo: botte da orbi a sinistra, dichiarazioni d'amore a Silvio Berlusconi e al Pdl, democristiano nella contrapposizione tra Daniela Santanché e Angelino Alfano.  Campane a morto per la sinistra - I primi colpi in canna li spara sulla sinistra, un requiem indirizzato al Pds ai Ds al Pd: "Il Pd ha sbranato tutti i segretari, tutti politicamente sepolti da Berlusconi. Ricordiamoli. Occhetto: Chi la visto? D'Alema: va in barca, anzi ora fa il vino. Fassino: fa il sindaco triste. Veltroni: fa l'intelelttuale, non è andato in Africa. Bersani: rottamato per stalking di Grillo. Epifani: fa il pompiere, in attesa di Renzi".  Pdl esperienza di successo - Sepolta la sinistra, Brunetta si dissocia da chi malignamente vede il Pdl ridotto ad una bad company e ne tesse le lodi: "Il Pdl è stata un'esperienza di successo che metteva insieme la migliore tradizione democratica del nostro Paese, i liberali, i socialisti, i democrisitiani di tutte le razze fino alla destra democratica di An". E aggiunge: "Ora l'esperiena di an si è chiusa ed è meglio ritornare alle origini". Alfano-Santanché - Del segretario Alfano, spesso al centro delle critiche nell'eterna diatriba tra falchi e colombe, dice: "Sta facendo benissimo il capo delegazione del Pdl al governo, il ministro dell'Interno e il vice premier". Parole di miele anche all'indirizzo della Santanché, che non ha mai lesinato le sue intemerate al governo di larghe intese e ad Alfano: "E' una donna di straordinario coraggio - dichiara Brunetta - dotata di una sana e lucida follia". Parole al miele per Silvio - Ma la vera dichiarazione d'amore è indirizzata a Berlusconi: "Berlusconi mi dice: 'Renato stai calmo, misura le dichiarazioni' e io sorrido perché non credo che lo dica davvero. Lui è falco quando sembra prevalgano le colombe, è colomba quando volano i falchi. Così spiazza tutti, tutto questo è lo straordianrio mondo berlusconiano. Eì'come quell'aperitivo della pubblicità: è il leader che fa impazzire il mondo".