L'affondo

Travaglio attacca Ferarra: "Sei uno da lunapark, una donna cannone ignorante"

Ignazio Stagno

Volano stracci tra Marco Travaglio e Giuliano Ferrara. A far scoppiare la guerra è stato un articolo di Claudio Cerasa, giornalista de il Foglio che non è andato giù a Travaglio. L'articolo parlava della trattativa Stato-mafia e secondo Travglio era scritto in maniera approssimativa e senza una documentazione alle spalle. Da qui l'attacco al Foglio e a Cerasa che è poi stato difeso dal suo direttore. Fin qui i fatti. Poi però accade qualcosa. Marco Travaglio non chiude la diatriba tra "esperti di trattativa" e alza il tiro per attaccare a viso aperto proprio l'Elefantino. Così, sfruttando il "caso Cerasa", Marco Manetta approfitta della situazione per sparare su Ferrara. "Che lavoro farebbe uno come Ferarra in un paese normale? Leggendo invece quel suo foglietto clandestino la domanda è un'altra: che mestiere fa in Italia?", afferma velenoso Travaglio. Ma non finisce qui.  Fenomeno da lunapark - Sul Fatto, Travaglio è un fiume in piena e attacca a viso aperto Ferrara: "Lui non sa mai nulla di nulla è un fenomeno da lunapark, a mezzadria fra mangiafuoco e la donna cannone. L'altra sera dopo il litigio con Mentana (durante la puntata di Bersaglio Mobile su Bisignani i due sono quasi venuti alle mani. Guarda il video, ndr), appositi infermieri lo hanno sedato prima di riconsegnarlo alla famiglia", scrive Travaglio. Poi altri insulti sull'aspetto fisico, tipo la battuta sui sottopancia televisivi che lo qualificano come giornalista: "Molto sotto e molto pancia". E, sempre in realzione alla lite in studio da mentana, il vicedirettore del Fatto parla di "evidente stato di alterazione (pare in overdose di supplì)", riferendosi sempre a Ferrara. Maestrina ignorante - Poi arriva la stoccata finale: "Cerasa è andato a piangere dalla maestra che ha preso le sue difese. Ma la maestra Ferrara ne sa meno dell'allievo ripetente, al Foglio leggere le carte è vietato per contratto. Io continuo a informarmi tu, Ferrara dopo fammi sapere che mestiere fai". Il Professor Travaglio quando si parla di trattativa è "nervoso", come ha scritto Ferrara, e con Ciancimino jr in carcere e Ingroia fuori dalla magistratura, ha perso i suoi cavalli di battaglia. La sua rabbia ora la sfoga su Cerasa, il Foglio e l'Elefantino. Sono finiti i tempi del pm Travaglio. Ora fa il giornalista. Che scrive di giornalisti. (I.S)