Cuore a sinistra, portafogli a destra

Renzi, nuovo libro con Mondadori: "Berlusconi paga di più"

Sebastiano Solano

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi si è tirato fuori dalla corsa per la segreteria del Pd. Ma chi pensa ad una sua rinuncia è fuori strada. Rispetto a qualche settimana fa tante cose sono cambiate e lui, Renzi, ha cambiato strategia. Da quella per la premiership, destinata a rimanere fuori dall'agenda politica per molti mesi, a quella per non scomparire dalla scena, politica e soprattutto mediatica. La sua partecipazione a programmi tv nazional-popolari come Amici sono solo il primo segnale.  Un libro per Mondadori - L'altro colpo lo scaglierà da qui a qualche giorno quando darà alle stampe la sua nuova fatica editoriale: Oltre la rottamazione che uscirà entro fine maggio per Mondadori. E' il suo terzo libro, ma il primo per la casa editrice di Segrate: i primi due, Fuori e Dolce stil novo sono marchiati Rizzoli. Il passaggio da Rizzoli a Mondadori ha già suscitato qualche mal di pancia, specie tra chi, a sinistra, lo ha già criticato per la sua partecipazione al talent-show di Maria De Filippi e, prima ancora, per la visita ad Arcore a Silvio Berlusconi. Insomma, per i detrattori, quello di Renzi è l'ennesimo passo nella marcia di avvicinamento al Cav e al centrodestra che, sostengono, è la vera area di riferimento di Renzi. Questione di soldi - Al netto delle dietrologie, però, il 'cambio di casacca' di Renzi ha delle motivazioni, per così dire, più concrete: i soldi. Come riporta l'HuffingtonPost, il passaggio alla Mondadori è dovuto al fatto che la casa editrice di Berlusconi "ha fatto l'offerta complessivamente migliore". Insomma, il cuore sarà pure a sinistra, come spesso Renzi ripete a chi lo accusa di filo-berlusconismo, ma il portafogli rimane ben piantato a destra. Del resto, si sa: pecunia non olet.