Veti e pressioni

Ginefra (Pd) contro Miccichè: "Non lo voglio al governo"

Andrea Tempestini

  "Sono risorto. Grazie al Cavaliere e a Dell'Utri". Parole e musica di Gianfranco Miccichè, il neo-sottosegretario alla Funzione pubblica. Parole e musica che, però, non piacciono a Dario Ginefra, deputato del Partito democratico, fidanzato di Laura Ravetto, che sente il bisogno di spiegare: "Le dichiarazione rese dal neo sottosegretario Micchiché nell'intervista pubblicata sul Corriere della Sera corroborano il giudizio che molti di noi avevano sulla sua persona, buttando fango sull'intero Governo". Se sei riconoscente a Dell'Utri e Berlusconi, questa la sintesi del pensiero del Ginefra, getti fango su Berlusconi. E ancora: "Le pressioni a sostegno della sua nomina che avrebbero esercitato Lombardo e Dell'Utri - quest'ultimo ritenuto incandidabile pensino dal suo partito alle ultime politiche - determinino il Presidente del Consiglio Letta a revocargli l'incarico. Nessuna sia pur velata ombra di condizionamento di persone indagate o condannate per mafia su un Governo sostenuto dal Pd".  Il deputato Ginefra, insomma, chiede chiaro e tondo ad Enrico Letta di revocare l'incarico a Gianfranco Micchichè, tornato nel "giro che conta" dopo essere stato trombato alle Regionali dello scorso ottobre, quando si mise di traverso al candidato ufficiale del Pdl in Sicilia, di fatto spianando la strada alla vittoria di Rosario Crocetta.