Sospiro di sollievo per Giulianone

Bonino agli Esteri, niente suicidio per Ferrara

Sebastiano Solano

La nomina di Emma Bonino agli Esteri non convince più di tanto Giuliano Ferrara. Ma un motivo per festeggiare l'Eelefantino ce l'ha: la leader dei Radicali non è infatti stata nominata per il Quirinale, eventualità che disturbava i sonni di Ferrara. Quando iniziò a circolare il nome della Bonino tra i papabili per il Colle, il direttore de Il Foglio dichiarò: "Sento parlare della Bonino al Quirinale ecco in quel caso mi faccio seppellire vivo. Mi sta di un antipatico mostruoso, un po' con Pannella e un po' con Teodorim, un po' col Pd e le donne, l'aborto, l'Onu, tutto, tutto quello che non sopporto c'è sempre la Bonino di mezzo. E poi è un'abortista feroce, con le pompe della bicicletta, una cosa spaventosa".  Niente suicidi - Paroli forti a cui è poi seguita una parziale marcia indietro, quando Ferrara si scagliò contro i saggi nominati da Giorgio Napolitano: "Preferirei essere asfaltato da un caterpillar o sposato con la Bonino piuttosto di figurare come un tecnico o competente o consulente o saggio chiamato dal Quirinale a dare una mano". Una sorta di dichiarazione d'amore, che però non basta a cancellare i dubbi che Giulianone nutre ancora nei confronti della Bonino: "La Bonino agli Esteri mi risparmia un suicidio, nel caso di elezione al Quirinale, e tuttavia non mi ispira. Speriamo bene", ha twittato subito dopo la nomina della leader Radicale alla Farnesina.