Finta solidarietà

Amato preoccupato per i giovani:"Saranno poveri, dormiranno in auto"e lui guadagna 11 mila euro al mese

Ignazio Stagno

Giuliano Amato è preoccupato. Per gli altri. Soprattutto per i giovani. Parlando con gli studenti dell'università Luiss di Roma lancia l'allarme: "Quando tanti giovani arriveranno alla pensione dopo uno slalom tra diversi lavori si troveranno con una pensione miserabile con cui non potranno vivere e si troveranno a dormire in auto". Destino amaro per la gioventù italiana. Secondo Amato dunque ci aspettano tempi nerissimi e con pensioni ridotte al minimo. "Ci sarà una rivolta e non sarà pacifica come quella del Movimento Cinque Stelle". Contributo di solidarietà -All'orizzonte, sempre secondo Amato, c'è una rivoluzione violenta che l'ìimpianto democratico non potrà frenare. Poi nella sua analisi scende anche nei particolari e afferma: "Sono troppe le differenze tra le pensioni ricche e quelle povere serve un contributo di solidarieta’ all’interno del sistema pensionistico. Io penso che un italiano non direbbe mai di no. Basterebbe che il 6% dei contributi totali andasse ai pensionati che percepiscono 400 euro al mese per portare i loro assegni a mille euro. ‘Non e’ possibile che lo Stato assegni ad alcuni molto piu’ di quello che serve loro e a molti di piu’ dia meno del necessario alle loro esigenze di vita". L'idea è una sorta di patrimoniale da applicare alle pensioni più ricche per girare i fondi a chi ha pochi soldi in tasca. Lui ha 11mila euro al mese - Qui casca l'asino. Il primo a dover rinunciare alla sua faraonica pensione è proprio Amato. Poco tempo fa aveva detto: "Ho una pensione che al netto è poco più di 11 mila euro. E’ una pensione alta, lo so, che sta tuttavia sotto il tetto stabilito dal governo Monti per i trattamenti pubblici ed è peraltro inferiore a quella che riscuotono giudici costituzionali, alti magistrati ed altri funzionari, specie se andati in pensione dopo di me". Insomma per lui la sua pensione non è proprio un peso. Anzi "è pure inferiore ai tetti stabiliti". Bisognerebbe spiegarlo a quei giovani che secondo Amato finiranno a "dormire in auto". La somma di 11 mila euro di certo non basta per un posto in auto, con quella si va direttamente a dormire in un hotel a "cinque stelle". Con buona pace di Grillo e di chi ha 400 euro di pensione.