I volti nuovi in Parlamento

I signor nessuno invadono il Palazzo

Nicoletta Orlandi Posti

  di Filippo Manfredini E ora certo, si parla di «ingovernabilità» e del «tanto si rivota fra poco». Sarà. Ma, in ogni caso, l’esultante e folta pattuglia di grillini vincenti e contenti prepara armi e bagagli per invadere il Parlamento, e poi vada come vada. Quanti saranno esattamente fra Camera e Senato ancora non è dato sapere, necessario conteggiare precisamente percentuali e preferenze - oggi si avranno dati ufficiali. Ma certo è che dovremo imparare a riconoscerne nomi e profili. Tipo quello di Giancarlo Cancelleri, 37 anni da Caltanissetta, leader e portavoce del Movimento 5 Stelle in Sicilia - è già entrato nell’Assemblea Regionale - dove poco meno di un elettore su tre ha scelto di metter crocetta proprio sul Movimento. Non si è candidato al Parlamento ma ieri ha impazzato nei programmi televisivi in collegamento da Palermo, e peraltro la sua è vicenda emblematica per comprendere la provenienza dei «nuovi rivoluzionari», come loro stessi si definiscono. Nel senso: Cancelleri ha cominciato il suo attivismo politico nel 2007, costituendo insieme con altri concittadini un comitato contro il caro-bollette dell’Ato Cl1, la società che nell’area si occupa della raccolta dei rifiuti. Da lì in poi tante altre iniziative sul campo, e poi il contatto con le iniziative di Grillo, e la  partecipazione al V-Day, e la costituzione del Meet Up, e insomma, tutta la trafila. Fino a oggi. Fino al successo nazionale. Del resto, capolista alla Camera per quanto riguarda la Sicilia è il 28enne Riccardo Nuti, già candidato sindaco grillino di Palermo - e nella tornata amministrativa risultò il più votato del Consiglio, con circa 3mila preferenze. Ed è comunque impressionante, soprattutto se confrontate con le altisonanti quanto pacchiane biografie degli esponenti dei partiti concorrenti, verificare che il Movimento 5 Stelle porta a Palazzo - a Montecitorio come a Palazzo Madama - molti liberi professionisti, ma anche tanti impiegati, insegnanti, addirittura studenti. Parecchi dei quali al di sotto dei trent’anni. Sempre dalla Sicilia entrerà alla Camera Giulia Di Vita, 28 anni e una laurea in ingegneria gestionale. E con lei la 26enne Giulia Sarti, studentessa riminese capolista in Emilia-Romagna sempre per quanto riguarda la Camera. Così come 26 anni ha anche Laura Castelli, laureata in economia fiscale, capolista in Piemonte dopo anni di attività nel gruppo regionale del Movimento stesso. E ancora Francesca Businarolo, 29 anni, avvocato praticante - e dunque rappresentante di una categoria fra le più sfruttate - e capolista dei 5 Stelle in Veneto per la Camera: peraltro la stessa Businarolo vanta un passato fra i Giovani Democratici. In effetti, mica è la sola con trascorsi di politica attiva: sempre in Veneto, il capolista grillino al Senato Enrico Cappelletti, padovano 45enne e imprenditore nel campo delle energie rinnovabili, è stato negli anni Novanta candidato per la Lega, figuriamoci. Una compagnia certo eterogenea, e il sommo leader la spiega con il fatto che «portiamo idee, non ideologie» - e però, come si è visto, chi si permette di discostarsi dalle direttive imposte dall’alto rischia la defenestrazione, ma tant’è. Comunque, nel Movimento si può trovare Vito Crimi,  40enne palermitano trapiantato a Brescia,  capolista per il Senato in Lombardia che lavora da impiegato alla Corte d’Appello bresciana, e d’altra parte Marco Scibona, già consigliere regionale del Piemonte e autodefinitosi un «No Tav che progetta impianti ferroviari» - così come attivista No Tav si proclama anche Francesca Daga, ambientalista 36enne candidata ed eletta nel Lazio. Persone normali, certo con esperienza politica pressoché nulla - e ancora Beppe Grillo a rimarcare che «è vero, non hanno esperienza, nel senso che non hanno  imparato a rubare». In Senato dalla Lombardia arriverà la capolista Giovanna Mangili, 45 anni, impiegata da Cesano Maderno. E sempre a Palazzo Madama occuperà uno scranno il 48enne avvocato leccese Maurizio Buccarella, eletto per l’appunto in Puglia. E dalle Marche si trasferisce a Roma - parlamentarmente parlando, s’intende - la capolista Donatella Agostinelli, 38 anni e nata a Jesi, assistente in uno studio commerciale. Se poi saranno in grado di lasciare un segno duraturo del loro passaggio, questo si vedrà. E comunque sarà senza dubbio interessante seguirne i tentativi.