Il caso Giannini
Fabrizio Del Noce esplosivo: "Se ci fosse stato Silvio Berlusconi ora in Rai..."
Fabrizio Del Noce, ex direttore di Rai 1 (dal 2002 al 2009) quando al governo c'era Silvio Berlusconi, entra nel dibattito sulla richiesta di licenziamento da parte di Michele Anzaldi di Massimo Giannini, il conduttore di Ballarò travolto dalle polemiche per aver usato la frase rapporto "incestuoso" riferendosi al ministro Maria Elena Boschi e al caso Banca Etruria. Se questo fosse accaduto con Berlusconi premier, spiega Del Noce in una intervista al Giornale, "si sarebbero riempite le piazze contro di noi. Come ha detto Saviano c'è un nuovo editto bulgaro e ciò che sotto Berlusconi era inaccettabile adesso è grammatica del potere. Solo che quando al potere c'era il centrodestra non veniva perdonato niente, adesso si levano poche voci contrarie". Con l'editto bulgaro "fummo massacrati" "per anni." "Per questo vedo ancora di più due pesi e due misure. Non mi pare ci siano sollevazioni popolari ora". La tv di Stato, spiega Del Noce, "è sempre stata soggetta alla politica, da molto tempo prima dell'arrivo di Forza Italia. E di episodi di censura, da Grillo a Tognazzi a Vianello ne possiamo ricordare tanti. Ma sinceramente ora mi sembra che sia calata una cappa di convenzionalismo". Sicuramente è pentito di aver chiuso il Fatto di Biagi: "Come ha ammesso anche Berlusconi, i modi e i tempi forse non furono appropriati. Del resto quando sei in quelle situazioni qualcosa ti può sfuggire di mano. E comunque abbiamo pagato un prezzo altissimo di immagine". Lui certamente si sarebbe comportato diversamente con Giannini: "Da direttore lo avrei difeso strenuamente. Poi magari in privato avremmo fatto quattro chiacchiere".