La moglie di George

Genocidio degli armeni, Amal Clooney bocciata dalla Corte europea per i diritti dell'uomo

Matteo Legnani

La Corte europea dei diritti dell'uomo stanga Amal Clooney. La moglie della star di Hollywood, celebre avvocato, faceva parte del pool di avvocati che aveva fatto appello per la condanna, anche in sede europea, di un politico turco che aveva negato l'esistenza del genocidio armeno. Dogu Perncek, questo il nome dell'uomo, era stato condannato nel 2005 da un tribunale svizzero a una ammenda per aver detto pubblicamente che "il genocidio armeno è una menzogna internazionale". Secondo la Corte europea, invece, la negazione "non attenta alla dignità dei membri della comunità armena al punto di provocare una condanna in Svizzera". Signora Clooney respinta al mittente.