Il caso

Giustina Noviello, l'avvocato dello Stato che twittava contro Matteo Renzi

Lucia Esposito

L'avvocato dello Stato Giustina Noviello, la donna che ha difeso (perdendo) lo Stato davanti alla Consulta sul ricorso presentato contro la legge Fornero twittava contro Renzi.  Davanti alla Corte Costituzionale difendeva il suo "cliente", il governo, dall'altro sul suo profilo twitter @jusinea-f lo criticava. Il profilo da ieri risulta bloccato e il nome integrale è stato sostituito dalle iniziali dove si può trovare la foto di Benito Mussolini accostata a quella di Matteo Renzi con  il commento: "Si somigliano sempre di più, aiutooooo". Ma ci sono anche frasi contro la Fornero che pure difendeva. "Volevo dimenticare la Fornero. Ma non è possibile. Sta impazzando su tutti i canali tv. Sostiene Renzi e ci dà consigli lei che è cosi brava". Cita il ribelle l ribelle dem Fassina ("Che tristezza la ministra Boschi, parla come la Gelmini 2008"). E c' è l' autoscatto con gufi che sono diventati simbolo dell'antirenzismo. Gli attacchi della Noviello a Renzi non sono sfuggiti all'economista Riccardo Puglisi che ha accusato l'avvocato di non aver difeso con scrupolo lo Stato davanti alla Consulta. Secondo l'accusa la Noviello non avrebbe presentato una relazione accurata dell'impatto che sui conti pubblica che la sentenza della Consulta avrebbe provocato. A queste accuse l'Avvocato dello Stato ha già risposto: "Davanti alla Consulta non si vince e non si perde".  Il caso e quelle frasi della Noviello non sono sfuggite all'Avvocatura dello Stato.