La giornalista candidata in Liguria

Ilaria Cavo: "Vi spiego perchè sono entrata in politica"

Matteo Legnani

Dal giornalismo alla politica. Un percorso, quello di Ilaria Cavo, che richiama quello intrapreso tempo fa da Giovanni Toti che da direttore di telegiornale a Mediaset era stato chiamato a essere il consigliere politico di Silvio Berlusconi. Oggi Toti è anche candidato governatore in Liguria per un raggruppamento che comprende di fatto tutte le forze del centrodestra, da Forza Italia alla Lega a Ncd a Fratelli d'Italia. E la Cavo è stata chiamata a far parte del "listino" bloccato del governatore. Per cui, se Toti vincerà (e viste le grane giudiziarie della PAita del Pd non è cosa impossibile), la giornalista entrerà automaticamente a far parte del consiglio regionale ligure. "Genova di oggi? È una Genova che si è fermata. Ferma, come l' intera Liguria. La Liguria e Genova chiedono più sicurezza, più rispetto per il territorio, rilancio del turismo" dice la neo-candidata in una intervista a Il Giornale. Quella della politica "sinceramente è un' opportunità che non avevo mai preso in considerazione dato che il mio lavoro mi dà e mi ha sempre dato soddisfazioni. Ma quando mi è stato chiesto di scendere in campo per ciò che avevo fatto per la Liguria, per ciò che avevo raccontato di questa regione, per la mia visibilità, ho sentito che sarebbe stato stimolante accettare questa sfida, forte della mia esperienza di stare in mezzo alla gente e farmi interprete dei reali problemi di chi vive qui. È il momento di lavorare per il cambiamento. Questa terra lo merita. E lo merita anche un candidato come Toti" spiega. Sulla campagna alettorale di qui al 31 maggio dice che lavorerà "non per me ma per portare voti a Toti, il nostro candidato di riferimento. Sono e mi sento una portatrice d' acqua. Io non sono alla caccia del voto di preferenza, sono qui e starò in mezzo alla gente ligure, per dire loro: se credete in me, credete in Toti e votatelo".