Polemica
Katie Hopkins sugli immigrati: "Sono scarafaggi, bruciamoli"
Katie Hopkins, giornalista del Sun, ha scritto così riguardo la strage degli immigrati:"Non vi fate illusioni: gli immigrati sono come scarafaggi. Potrebbero sembrare un po' 'Bob Geldof in Etiopia, circa 1984', ma sono fatti per sopravvivere a una bomba nucleare. Sono dei sopravvissuti. (...) Dobbiamo fare come gli australiani: tiriamo fuori le navi militari, puntiamo i cannoni, li facciamo tornare a riva e poi bruciamo i barconi.". Parole dure che colpiscono, ma nn è tutto qui: ""No, non me ne frega niente. Mostratemi le foto delle bare, i corpi che galleggiano in mare, suonate i violini e fate vedere gente denutrita con la faccia triste - scrive la Hopkins - Ancora non me fregherebbe nulla. Perché nel minuto successivo vedrei foto di giovani uomini aggressivi che si diffondono come un virus sulle navi di Calais, mentre provano a salire sui camion inglesi per entrare illegalmente nel Regno Unito. Provo pietà? Solo per gli autotrasportatori, che si beccano una multa ogni volta che la piaga di questi esseri umani bestiali finisce nel loro camion". Ovviamente la giornalista inglese ha scatenato una polemica molto sentita, soprattutto tra i politici inglesi. Alcuni lettori hanno anche iniziato una petizione per far dimettere la giornalista. Le reazioni di biasimo sono state numerose e univoche, da parte della sinistra come dei conservatori, ma nel coro di condanne c'è anche chi non punta il dito (solo) contro la Hopkins. Il Guardian, infatti, scrive una verità scomoda: ovvero che le parole della Hopkins sono solo la punta dell'iceberg di un problema che coinvolge tutti, soprattutto per quanto riguarda l'antipatia che si ha nei confronti degli immigrati.