Poliglotta
Massimo D'Alema, l'etilica presentazione: "Vi racconto tutte le mie bottiglie"
Tempi duri, politicamente parlando, per Massimo D'Alema, eclissato da Matteo Renzi e dal renzismo e ai margini del Partito democratico. Senza neppure una poltrona europea - fu fitta, e poi aspra, la dialettica col premier proprio su questo tema - al Baffino non resta che occuparsi dei suoi vini, quelli prodotti nella tenuta La Madaleine, nel sud dell'Umbria. D'Alema, dunque, ha presentato le sue bottiglie nello storico edificio Zunfthaus zur Zimmerleuten di Zurigo. Tra i pezzi pregiati c'è anche uno spumante, il Nérosé, ma il "piatto" forte è il NarnOt, che come spiega Il Giornale è un rosso raffinato il cui nome si ottiene da una contrazione dei due paesi, Orticoli e Narni, proprio dove si trova La Madeleine. Nel corso della sua etilica presentazione, Baffino ha fatto sfoggio di un buon francese, per poi "switchare" all'inglese, la lingua che ha utilizzato - con costrutto - per discutere di vini con la sommelier Ludivina Weh.