I guai di Gianfry

La vedova di Almirante su Fini:"Che errore Giorgio,vorrei non averlo conosciuto"

Nicoletta Orlandi Posti

  Donna Assunta Almirante si pente amaramente di aver imposto a suo marito Gianfranco Fini quando si trattò di lasciare il testimone da leader dell'Msi. "Vorrei non aver mai conosciuto", dice la vedova di Giorgio dalle colonne del Giornale. "Mi sono impegnata molto perché lo credevo tutt'altro da quello che adesso dicono di lui", si sfoga. I rapporti tra il presidente della Camera e Donna Assunta si sono via via deteriorati, fino alla rottura definitiva: "Quando uno ha una capacità ed una educazione morale, certe cose non le fa". La vedova Almirante non ha voglia di parlare dello scandalo della casa di Montecarlo, ma di una cosa è certa: "Non credo che possa avere dato quella casa al cognato perché è stata la sua compagna a suggerirglielo".  Donna Assunta poi rivela: "Io sapevo già tutto di questa storia quando voi non sapevate nulla". A dirglielo il costruttire monegasco che per primo i Tulliani contattarono per i lavori, Luciano Garzelli: "Siamo fratello e sorella. Sono almeno venti anni che ci conosciamo". Quanto alla contessa Colleoni: "Aveva un affetto straordinario per mio marito: la casa lasciata al partito per merito della figura di Giorgio non è l'unica cosa che ha donato. Regalò anche appartamenti a Verona e mio marito però ha trasmesso subito al partito la proprietà di quei beni". Ricordando la sua contrarietà alla svolta di Fiuggi Assunta Almirante promuove sul campo Francesco Storace: ""Io sto accanto a lui, sperando che il popolo si accorga che c'è una destra vera" e pure Nello Musumeci: "Un giovane che è un signore di altri tempi, uno che somiglia ai politici che conoscevo io, di destra di sinistra e centro, e che ora non esistono praticamente più".