Avida casta
Lusi piagnucola coi senatori"Ingiusto mandarmi in galera"
Luigi Lusi tenta il tutto per tutto per salvarsi dal carcere. Alla vigilia del voto dell’Aula del Senato che, domani pomeriggio, deciderà se l’ex tesoriere della Margherita debba andare in galera come richiesto dalla Procura di Roma per appropriazione indebita di soldi dalle casse del partito, Lusi ha inviato a tutti i senatori la sua memoria difensiva (già portata davanti alla Giunta delle immunità, ndr): 500 pagine rilegate, con tanto di copertina, e una lettera indirizzata a tutti gli "illustri senatori" dove sottolinea che il carcere è una "ingiustificabile misura restrittiva" richiesta, secondo Lusi, solo a causa del suo status di parlamentare. Una vicenda, sostiene ancora, dall’"inequivocabile significato discriminatorio". "No al voto segreto per insabbiare il caso Lusi" Il videocommento di Pietro Senaldi su LiberoTV Per il deputato del Pdl Alfonso Papa (coinvolto nell'indagine sulla cosiddetta P4 e per il quale l'aula della Camera aveva dato parre favorevole all'arresto nel luglio 2011), "i fatti ascritti all’ex tesoriere della Margherita, Lusi, sono gravi. E credo che essi, se riscontrati, non possano non chiamare in causa anche i vertici di quel partito che oggi si affannano ipocritamente a scaricare sul capro espiatorio Lusi ogni responsabilità. Lusi vada in galera ma da condannato - specifica Papa - e non da presunto non colpevole, quale è secondo Costituzione".