Travaglio
Marco fa l'offesoAuguri da "gufo" a Teleseil collega che l'ha umiliato
Sei righe in basso a sinistra a pagina 5. E' la replica che oggi il Fatto quotidiano rivolge alle frasi pronunciate dal suo ex giornalista Luca Telese, che ieri aveva annunciato l'addio al quotidiano per farsene uno suo ("Pubblico") che sarà in edicola da settembre. "Il collega Luca Telese ha lasciato il Fatto quotidiano coprendo un'intera redazione di insulti e menzogne. Gli auguriamo buona fortuna" (fossimo telese, una toccatina alle parti basse, dopo questo augurio da gufo, ce la daremmo). Per la verità, più che una "intera redazione", Telese aveva coperto di insulti il solo vicedirettore Marco Travaglio, quello che aveva imposto al Fatto la linea "nichilista-gesuitica", che "dopo il primo turno alle amministrative" ha fatto diventare Beppe Grillo come Gesù, e "Casaleggio un guru", quello che è un "giovane vecchio che vive nei miti della sua infanzia", quello con cui "non si parla" e che "in una discussione ha due reazioni: se è arrabbiato gira il collo a 37 gradi da un lato, tace e gli si gonfia una vena. Se non è d'accordo sorride. Non è interessato al dibattito democratico". Un "capo tribù" ossessionato da Berlusconi.