Papermonti
Le anticipazioni di Topolino Vent'anni fa predisse l'avvento dei "tecnici" anti crisi
A causa di una drammatica crisi economica, vista la necessità di spremere i contribuenti, i politici decidono di affidarsi a un gruppo di «tecnici indipendenti». Obiettivo: rimpinguare le casse pubbliche e provare a scaricare sui prof l’impopolarità delle misure fiscali. Italia 2012? No, Paperopoli 1993. Già. Sembra incredibile, ma una storia di Topolino di diciannove anni fa anticipa esattamente quello che sta succedendo oggi nel nostro Paese. Dice testualmente il sindaco pennuto della città dei paperi: «Ci rivolgiamo ai tecnici! Ecco la soluzione! Esperti fiscali indipendenti, assunti allo scopo! Loro incasseranno soldi e impopolarità, mentre il comune incasserà senza colpo ferire!». Un piano perfetto, almeno sulla carta. Tanto che i politici italiani, quasi vent’anni dopo, hanno tentato di replicarlo. Purtroppo sta andando male. Ma dovevano immaginarlo. I tecnici di Paperopoli, qualunque cosa abbiano fatto, sono molto più seri dei nostri. Ecco il finale secondo il direttore Maurizio Belpietro: Finisce che i bassotti sequestrano i tecnici per incassare i soldi delle tasse. Vengono salvati da Paperinik e capiscono che tassare la popolazione è pericoloso perché porta all'insurrezione...Ma questo è un fumetto e, come tutti i fumetti che si rispettino, ci sono i buoni e i cattivi e il lieto fine. I nostri tecnici oltre che spietati sono totalmente dissociati dal mondo reale.