Di Ivan Rota
Periscopio: gli eventi vip della settimana
Torna a Nettuno con grande successo il Festival del Mediterraneo, con un programma ricco di appuntamenti e super ospiti che hanno messo in risalto e valorizzato la storia e la cultura della pesca di Nettuno (bandiera blu del Lazio). Non sono mancati come sempre musica, arte, cultura e soprattutto buon cibo, l'evento che si svolge dal Folle, luogo di ritrovo per i cultori del pesce fresco, ha visto come special guest la splendida attrice Antonella Salvucci. Questa manifestazione capitanata dal direttore Roberto Spadaro e dallo Chef Mattia, valorizza il pescato della giornata.In molti lo considerano il “nuovo Mao”. Lui è Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare di Cina, segretario generale del Partito comunista cinese e, soprattutto, capo della Commissione militare centrale. Di lui parla il libro del direttore del TG2 Gennaro Sangiuliano, “Il Nuovo Mao”, che é stato presentato a Milano alla Società del Giardino. Molti spettatori e cena nelle splendide sale del palazzo antico.Debutta su La5 Trend, il nuovo programma di intrattenimento dedicato alle ultime tendenze. In onda a partire dal 15 febbraio,tutti i sabati alle 11.00, condotto da Anthony Pethcon due opinioniste d’eccezione Silvana Giacobini e Francesca Rocco,insieme porteranno il pubblico alla scoperta di vecchi e nuovi trend. Prodotto dalla casa di produzione N&M Management, da un’idea di Mariaraffaella Napolitano, ogni sabato si alterneranno nella splendida cornice di un loft vip appartenential mondo della musica e dello spettacolo che daranno la loro opinione sullo stile del passato e sui mutamenti della contemporaneità.Un riconoscimento a “campioni” di solidarietà, legalità e civismo : è il Premio Campione, organizzato dai City Angels e giunto alla diciannovesima edizione. I 10 vincitori sono stati scelti da una giuria composta dai direttori di 19 prestigiose realtà dell’informazione italiana. All’inizio del Premio Renato Mannheimer di Eumetra ha illustrato i risultati di un sondaggio tra gli italiani su chi sia, secondo loro, i personaggio che più fa del bene.La cerimonia, condotta da Jo Squillo, ha avuto luogo a Palazzo Marino a Milano alla presenza di numerose autorità, Sul palco la Madrina dei City Angels, Daniela Javarone, il Presidente onorario Bruno Bella e tra i testimonial Enrico Beruschi, Ivan Cattaneo,Gabriele Cirilli, Nino Formicola, Alberto Fortis. PIERO PELÙ dal "CUORE MATTO" Un’altra grande performance ieri sera per PIERO PELÙ, che, nella serata dei duetti dedicata ai 70 anni del Festival, ha fatto ballare il pubblico del Teatro Ariston sulle note di “CUORE MATTO”, il celebre brano presentato al Festival di Sanremo del 1967 dalla coppia formata da Little Tony e Mario Zelinotti. Il brano, che ha visto Pelù protagonista di un inedito “duetto virtuale” con Little Tony, è disponibile da oggi, venerdì 7 febbraio, su tutte le piattaforme digitali e sarà contenuto nel nuovo album di inediti “PUGILI FRAGILI” (Sony Legacy), in uscita il 21 febbraio. Questa sera l’artista tornerà nuovamente sul palco dell’Ariston con il brano in gara “GIGANTE” (P.Pelù/P.Pelù-L.Chiaravalli), una cavalcata rock ed elettronica, dedicata a chi arriva al mondo per la prima volta (i suoi nipotini) e anche a chi lotta per rinascere a nuova vita liberandosi dalle catene di un passato difficile (i ragazzi e le ragazze dei carceri minorili di Nisida e di tutta Italia). A dirigere l’orchestra per Piero Pelù sarà Luca Chiaravalli. Sul palco dell’Ariston l’artista indosserà abiti di Tom Rebl e accessori di Manuel Bozzi. “Gigante”, attualmente disponibile in digitale, è accompagnato da un video realizzato da un’idea di Piero Pelù e Marco Pellegrino e diretto da Marco Pellegrino, e visibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=tvSagoWzr9g “Pugili Fragili”, il ventesimo lavoro di studio tra Litfiba e Piero solista, è disponibile in pre-order ovunque: https://SMI.lnk.to/pugilifragili Questa la tracklist dell’album: “Picnic all’inferno”, “Gigante”, “Ferro caldo”, “Pugili fragili”, “Luna nuda”, “Cuore matto”, “Nata libera”, “Fossi foco”, “Stereo santo”, “Canicola”. Dopo l’uscita dell’album Pelù sarà impegnato in un instore tour per incontrare i fan e presentare il disco nelle principali città italiane. Queste le date: il 23 febbraio a Il Libraccio Libreria di Firenze (Via dè Cerretani 16 – ore 17.00), il 24 febbraio al Semm Music Store & More di Bologna (Via Oberdan, 24F – ore 18.00), il 25 febbraio alla Discoteca Laziale di Roma (Via Mamiani, 62/A – ore 18.00), il 26 febbraio a La Feltrinelli di Napoli (Via Santa Caterina a Chiaia, 23 - Angolo Piazza Dei Martiri – ore 18.30), il 27 febbraio allo Sky Stone & Songs di Lucca (Piazza Napoleone, 22 – ore 18.30), il 28 febbraio a La Feltrinelli di Bari (Via Melo, 119 – ore 18.30), il 29 febbraio a La Feltrinelli di Torino (Piazza CLN, 251 – ore 17.30), l’1 marzo all’Ostello Bello Grande di Milano (Via Roberto Lepetit, 33 – ore 16.30). Dopo il palco di Sanremo, Pelù tornerà ad esibirsi live da luglio nelle principali piazze italiane con “PUGILI FRAGILI LIVE 2020”. Queste le prime date: 10 luglio in Piazza Castello a Marostica in occasione del Marostica Summer Festival, 19 luglio alla Banchina S. Domenico di Molfetta (Bari) in occasione dell’Oversound Festival, 19 agosto in Piazza delle Regioni a Presicce (Lecce) in occasione del Festival I Colori Dell’Olio. I biglietti per le date di Marostica e Molfetta sono disponibili in prevendita. Per info: www.friendsandpartners.it. La data di Presicce è a ingresso gratuito. Quasar e Subliminazione VS Arte è lieta di ospitare nel suo salotto dell’Arte nel cuore di Brera “Quasar e Subliminazione”,la nuova personale dell’artista cremonese Tommaso Dognazzi. Da sempre attenta a selezionareopere inedite e ardite sperimentazioni, con un occhio di riguardo alle nuove generazioni di artisti e a progetti di respiro internazionale, valorizzando in particolare la pittura, con le opere di Tommaso Dognazzi VS Arte ha voluto offrire al suo pubblico un nuovo esempio di artista talentuoso capace di stupire attraverso il fascino del passaggio dal figurativo all’informale e un utilizzo di materiali ed effetti visivi inedito e sorprendente. Le opere di Dognazzi esposte ripercorrono, infatti, il percorso di un artista che, fin dalla prima giovinezza, è stato affascinato dall’arte contemporanea e dalle opere dei grandi maestri dell’astrattismo geometrico del ‘900. L’obiettivo pittorico di Dognazzi è costantemente quello di trovare nuove ispirazioni dialettiche, seguendo un percorso di ricerca personale continuo, che tende ad abbandonare gradualmente le testimonianze della pura composizione geometrica, per arrivare a sostanziarsi, in uno scenario più sintetico, nella rappresentazione istantanea di forme di concettualità spaziale e dinamica – da cui Sublimazioni e Quasar – e anche oltre, fino alle ultime opere, realizzate non più su tela ma su plexiglass e per la prima volta in esposizione. Il giudizio della critica “Figlio di una collezionista, Tommaso Dognazzi è cresciuto in un ambiente innamorato dell’arte contemporanea e ha formato il proprio gusto lungo la strada tracciata dai Nigro, dagli Alviani e dai Bonalumi, per citarne solo alcuni. Dopo un lungo percorso di progressiva distillazione delle forme, si affaccia ora alla fase della piena maturità. Pur continuando a mettere in scena lo scacco al principio di simmetria e ai processi gnoseologici (spesso sdrammatizzando grazie a una fine ironia), oggi l’artista pare spingersi oltre. Alla scoperta dei codici primigeni di un linguaggio e, forse della stessa Vita, riprodotta in quel “vitro” postmoderno che si chiama plexiglass”. (Alberto Gerosa, giornalista e critico d’arte). “Nell’epoca contemporanea continua ad esistere il figurativo; già però nel genere figurativo la rivoluzione è stata la sintesi. Con l’astrazione il messaggio dell’artista si svolge su un piano totalmente diverso; Mario De Micheli diceva che sono due modi differenti di intendere la religiosità. Tommaso, che sulla tela dipingeva messaggi che mi hanno richiamato prima il telegrafo e poi le Pulsar, è andato oltre con il supporto del plexiglass, per cui l’osservatore vede i sogni dell’artista ed oltre ai segni: innovazione assoluta”. (Gregorio Rossi, critico d’arte). “Che siano astri o microscopiche entità, le geometrie di Dognazzi tendono ad un energico equilibrio, animato da una fervente dinamicità insita nell’animo dell’artista. La pittura narrativa, la sperimentazione, l’astrattismo gestuale giungono ad un autentico, mistico lirismo”. (Carlo Galli, critico d’arte). “Chi conosce Tommaso sa che ha sempre dipinto trasmettendo emozioni agli uomini comuni, che conducono una vita comune, inserita in modo ordinato nella quotidianità, insomma, un pubblico difficilissimo”. (Luigi Aschedamini, Architetto) “Più che a un codice, la pittura di Tommaso Dognazzi assomiglia alla trascrizione dei silenzi tra una parola e l’altra, del vuoto fra un segno e l’altro, della distanza fra l’intenzione e l’azione. L’intento è quello di rappresentare in forma grafica il conflitto fra l'aspettativa e la realtà, fra il percorso e il cammino, fra l’idea pura e la materia. Chi osserva i quadri di questo artista avvertirà il disagio della scollatura, la delusione della discrepanza, la frustrazione derivante dalla dipartita dell'atteso. Il disagio insomma di essere umani. (Franco Rado). Tommaso Dognazzi “QUASAR E SUBLIMINAZIONE” a cura di Francesco Galli e Alberto Gerosa vernissage giovedì 20 Febbraio 2020 18:30 mostra 21 Febbraio 2020 - 28 Marzo 2020 orari: dal martedì a sabato dalle 10.30 alle 19.30 Ingresso libero VS Arte Via Ciovasso, 11 – Milano www.vsarte.it| www.tommasodognazzi.it Biografia dell’artista Nasce a Cremona nel 1966; fin da giovanissimo dimostra uno spiccato e fervido interesse per l’arte contemporanea, affascinato dalle opere dei grandi maestri dell’astrattismo geometrico del ‘900, ma stimolato anche dalla passione dei genitori, grandi collezionisti, e degli incontri con straordinari artisti italiani e stranieri, da cui prende ispirazione concettuale, che viene poi elaborata e tradotta sulla tela. Il percorso artistico si espleta partendo dalle prime opere, realizzate verso la fine degli anni Ottanta, ancora legate ai dogmi della razionalità dell'arte concreta, fino a raffinarsi via via nel tempo. L'obiettivo pittorico è costantemente quello di trovare nuove ispirazioni dialettiche, seguendo un percorso di ricerca personale continuo che tende ad abbandonare gradualmente le testimonianze della pura composizione geometrica per arrivare a sostanziarsi, di fatto, in uno scenario più sintetico, maggiormente impegnato nella rappresentazione istantanea di forme di concettualità spaziale e dinamica. Le mostre personali vengono allestite dai primi anni Novanta: Dognazzi espone a Milano alla galleria "La Nuova Sfera", a Bologna presso la galleria "Arte Spazio", a Genova alla "San Benigno", a Verona alla "Linea 70", a Brescia alla galleria "San Paolo", a Cremona alla galleria "Il Triangolo", a Milano Marittima nei saloni dell'hotel "Mare Pineta", a Pesaro nella sede del Circolo Mobilieri, a Bellagio con la mostra "Symphonie de couleurs", a Palazzo Flangini a Venezia, alla galleria Browning di Asolo (TV), negli spazi espositivi degli Archivi della Misericordia a Venezia, alla galleria Hyper Room di Milano e a Palazzo Cusani, Milano. Partecipa inoltre a numerose esposizioni collettive: “In Forma” a Venezia e “Res Publica” a Bellagio affiancato dai grandi maestri dell’astrattismo del novecento, conseguendo premi e riconoscimenti. A Villa Leoni di Tremezzina (Como) in occasione del centenario del Bauhaus e a Venezia a Palazzo Merati, evento collaterale alla 58a Biennale di Venezia, oltre alla partecipazione al GRANDART di Milano, all'interno dello stand della galleria VS ARTE. Alcune opere si trovano in permanenza presso prestigiose gallerie, quali lo "Studio F22" di Palazzolo sull'Oglio (BS) e la galleria VS ARTE di Milano. I cataloghi editi in precedenza sono: "La Forma del Colore", "La Dialettica Ragionata" e "Poetiche Armonie". Attualmente Tommaso Dognazzi vive e lavora a Venezia. Carnevale a Cortina Cortina d’Ampezzo, il Paese delle Meraviglie e dei Balocchi! Un Carnevale con Alice e Pinocchio. Il prossimo Carnevale ampezzano 2020 si pronostica una vera favola. Da giovedì 20 a martedì 25 febbraio, l’associazione Cortina For Us, da sempre promotrice dei più grandi eventi che hanno come cornice la Regina delle Dolomiti, ha pensato di travestire tutta la città, valorizzandone gli aspetti più fantastici. Il tema scelto per questo anno è un cross over tra Alice nel Paese delle Meraviglie e il Pinocchio di Collodi. Il Brucaliffo, la Regina di Cuori, Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe…Nessuno mancherà all’appello. Cortina For Us ha pensato davvero a tutti: cinque giorni di spettacoli ed animazioni per grandi e piccini, tra giochi a squadre, piccoli luna-park e grandi giochi gonfiabili. Attori itineranti e trucca bimbi sapranno farvi vivere l’emozione di trovarvi catapultati nel mondo delle fiabe. Tra i tanti appuntamenti, da segnalare la presenza dei “Segni Bianchi”, dieci performer d’improvvisazione, ricoperti d’argilla dalla testa ai piedi, liberi di muoversi e agire nelle strade, nelle piazze, nei bar e in ogni luogo dove sia possibile intrattenere gente. Le statue viventi sono pronte a incuriosire, sorprendere, spaventare, divertire gli ignari passanti creando momenti fortemente comunicativi e di rara intensità. Il Silence theatre ha appurato che utilizzando l’universalità del gesto e la fissità dell’immagine è possibile suscitare forti emozioni in persone di tutte le età e provenienti da ogni parte del mondo. E i burattini? Nel Teatro di Mangiafuoco vi aspettano Arlecchino, Pulcinella, il Diavolo e tutte le marionette che hanno segnato la vostra infanzia e quella dei vostri bambini. Immancabile anche quest’anno il premio alla mascherina più bella, che verrà messo in palio da UnipolSai Assicurazioni, partner della manifestazione. L’associazione Cortina For Us, attiva da oltre 6 anni, è composta da commercianti e imprenditori del territorio, uniti nel desiderio di fare da collante fra le diverse realtà locali. I soci, tutti volontari, si occupano di ideare e organizzare eventi che promuovano la località, facendo brillare la Regina delle Dolomiti. Scopri l’agenda di questo magico Carnevale: www.cortinaforus.it SAN VALENTINO AL JUST CAVALLI Una bella idea è quella di festeggiare San Valentino al Just Cavalli Milano, nella splendida cornice del Parco Sempione e più precisamente in Viale Luigi Camoens, nella location più esclusiva della città. In uno dei locali must della città, punto di riferimento del Jet Set Milanese, location elegante, lussuosa e di successo, nata dall’idea dell’omonimo stilista, per la speciale giornata di San Valentino, verrà proposta una serata indimenticabile. L'atmosfera sarà unica, il menù studiato per l’occasione. Per sorprendere la propria amata, poi, potreste anche farle anche trovare un mazzo di fiori sul tavolo prenotato. Nel menu Ostriche Prestige con shot di Ginarte Tentacolo di polpo croccante del mediterraneo, in crema di burrata e olio al basilico Toast di orata, patate, capperi di Pantelleria e olive taggiasche Zuccotto panna e fragole E’ l’esclusiva ed elegante cornice degli eventi piu’ glamour e delle cene di qualità il Just Cavalli Restaurant & Club, location firmata dal noto stilista Roberto Cavalli e punto di riferimento per la città e per gli eventi internazionali. Armonie di vetro e metallo, giardino fiabesco, esclusivo dehor estivo e atmosfere glamour tutto l’anno, è il ritrovo per eccellenza del mondo della moda, dello sport e dello spettacolo. Mantiene l’impronta tipica del famoso stilista, a partire dai cuscini animalier, ma in un sapiente mix con gli arredi black e le pareti cristallo. E’ situato alla base della Torre Branca, progettata da Gio’ Ponti e il grande giardino a ridosso del Parco Sempione si trasforma, durante l’estate, in una grande ed elegante discoteca all’aperto. Ideale per un aperitivo, la cena e la serata in discoteca, propone una cucina di qualità, diretta da Fabio Francone, un couturier del gusto-chiamarlo chef sarebbe riduttivo-che ricama, piatto dopo piatto, un menu a la carte ricco di specialità internazionali e ricette figlie della piu’ alta tradizione italiana con tocchi originali e piatti per tutti. Nella lounge, invece, va in scena la fantasia, con l’esclusiva selezione di piatti eclettici e cocktail ad alto tasso creativo. Il ristorante, che dà il via ad un’esperienza culinaria innovativa, con servizio molto attento e carta vini con ampia selezione di etichette di qualità, ha una struttura semicircolare in acciaio e soffitto in cristallo e pavimenti in teak, all’interno i colori sono il nero, con cuscini animalier diventati un segno distintivo dello stile Cavalli. Arredi e mise en place sono altamente glamour e sofisticati, il ristorante ha un audio ad alta tecnologia e un sistema di illuminazione con fibra ottica e mini proiettori, tra zone lounge e chill out sotto il dehor. Di sera il tocco glamour è ancora piu’ spiccato, tra divani, cuscini, torce, candele e candelabri. La mise en place è fatta con prodotti unici, Roberto Cavalli Home, gia’ da tempo applicato nella decorazione delle sue case, delle barche, dei negozi e dei suoi Club nel mondo. Le fonti di ispirazione sono il viaggio, il sogno, la bellezza, la fantasia, il mix tra moda e design e glamour e sensualità, tra stampe iconiche e patterns delle collezioni della Maison, dall’animalier, ia damaschi, alle sovrapposizioni di colori e textures, con grande attenzione per materiali, tessuti, lavorazioni. “ Quando creo un abito, voglio che faccia risaltare in ogni momento la femminilità di una donna, così per quanto riguarda la casa, cerco di individuare il carattere delle persone a cui mi rivolgo, pensando di diffondere con i colori, il calore e la gioia di vivere che si dà innanzitutto a se stessi”-ha dichiarato Roberto Cavalli-“la mia collezione Home nasce proprio dal desiderio personale di condividere con chi mi ama l’ottimismo della mia moda, della mia creatività, della mia filosofia e del mio stile anche nel mondo della decorazione della casa….non c’è alcuna differenza tra il pensare una collezione moda o una linea per la casa.Il mio lifestyle è sempre un incontro di passioni” Durante la bella stagione lo spazio esterno è coperto da tettoie tensostrutture, con due piste all’aperto, tre bar, tre aree privè. Le serate iniziano tutto l’anno alle 19.30 con l’aperitivo, i cocktail e i buffet. Dopo mezzanotte, si aprono le danze e non è difficile incontrare personaggi del mondo dello spettacolo, della tv e dello sport. La musica è selezionata dai dj italiani e internazionali durante serate e feste e la filosofia del locale è quella di proporre feste uniche.Il Just Cavalli è la soluzione sofisticata per ogni vostra serata. SAN VALENTINO da OTIVM MILANO San Valentino è la festa degli innamorati per eccellenza. Un luogo ideale dove celebrare la ricorrenza è sicuramente OTIVM Milano-Via Gaetano Negri angolo Via Santa Maria Segreta Tel: 02 82785398-www.otivmmilano.it-dove è possibile lasciarsi conquistare dalla cucina mediterranea e dagli ingredienti di qualità della nostra tradizione, tra musica di sottofondo e dinner show dal sapore internazionale, studiati nei minimi dettagli e con stile dai soci e dallo staff del locale. OTIVM equivale a prendersi cura di se stessi, staccare la spina dallo stress della vita moderna, in una parola rigenerarsi, entrando in una dimensione fatta di design, creatività, sogno, food, sound, arte e cultura. Per il 14 Febbraio la cena “Oziosa” prevede, come Antipasto, sashimi di salmone, ceviche e mais croccante, come Primo, invece, risotto alla milanese, astice frollato, riduzione di melograno e tosazu, come Secondo, poi, filetto di branzino, patate alla brace, salsa al caciucco e terra di olive, per finire, il dolce, la sfera di cioccolato e il sorbetto di fragole-70 euro. Come sempre, la tavola sarà preparata con grande attenzione, a partire dalle posate, compresa la quarta, la iper contemporanea pinza pesca-cibo, griffata Mepra, come tutte le altre, o il tovagliolo, rosso con logo blu, perché sono i dettagli a fare la differenza. Per San Valentino il dinner show sarà ispirato al Moulin Rouge, con performance a tema, ballerine, cantanti, locale in versione rosso amore per far battere ancora di più i cuori di tutti gli innamorati. Le ispirazioni dell’architetto Nick Maltese, da OTIVM, sono quelle a De Chirico e al tema surreale, tra archi, erotismo delle forme, strutture metafisiche dedicate alle figure dell’uomo e soprattutto della donna, quasi un sogno erotico ed elegante, che si ritrova nelle lamelle del soffitto, che richiamano alle sinuosità del corpo femminile in dolce attesa, come in un ideale ponte di collegamento agli antichi alchimisti, studiosi del corpo umano. Il locale si ispira alle arcate della piazza di Ferrara che G.De Chirico dipinse in molte sue opere e in cui visse fine alla sua morte e il clima riprende la corrente della Metafisica di cui De Chirico e Carrà furono promotori. Per la prima volta, un ristorante è stato creato in un palazzo ideato dal famoso architetto Giò Ponti e i soci hanno cercato e voluto, come aziende partner, solo leader europei dei vari settori. Marmi di pregio italiani, velluti, tecnologia di alta qualità: OTIVM è soprattutto concepito come locale a basso impatto ambientale e a basso spreco energetico. Rispetto delle materie prime, stagionalità dei prodotti, studio approfondito degli alimenti, provenienza, dinner show dal sapore internazionale restano i cavalli di battaglia di OTIVM, anche in occasione di San Valentino, per una serata veramente indimenticabile. Tutti da De Wan Per San Valentino De Wan propone "I bijoux dell'Amore" in argento, perle e pietre naturali. Da 15 a 175 euro presso il punto vendita De Wan di via Manzoni 44 a Milano dove, durante la festa del prossimo Venerdì 14 febbraio in orario 10-19 il 10% del ricavato sarà devoluto all'Associazione "Mai più solo" impegnata nella lotta al bullismo, cyberbullismo e alla dipendenza giovanile da Internet. www.maipiusolo.com Info@dewanmilano.it Milano Wine Circle Il 10 Febbraio, dalle ore 19 alle 22 vi aspettiamo all’evento di MILANO WINE CIRCLE Alla Risotteria Italiana di via della Moscova 50 a Milano Per una degustazione guidata con aperitivo abbinato Il 10, in degustazione, ci saranno i vini di ALBERTO FIORI, vignaiolo in Oltrepò Pavese. Sarà presente una responsabile, che guiderà il pubblico nella degustazione. La Risotteria Italiana & Meat Sushi di via della Moscova Tutta dedicata ai risotti e al meat sushi, con prodotti di carne e terra. Due le cucine, una per i risotti e una per il sushi. L’ambiente è inizialmente lounge, con banco sushi, saletta per 50 coperti per cenare scegliendo la soluzione più adatta ai propri gusti -riso o meat sushi-da abbinare a un aperitivo al banco o in sala ordinando anche il risotto. Il locale è in linea con i gusti del titolare, Edoardo Maggiori, appassionato di estetica e cose belle, imprenditore illuminato, che ha scelto toni caldi e avvolgenti, materiali ricercati. A Bologna arriva "Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi" > 13 marzo – 12 luglio 2020 > Palazzo Albergati, Bologna Per la prima volta dalla sua fondazione nel 1934, il Musée Marmottan Monet di Parigi cede in prestito un corpus di opere uniche, molte mai esposte altrove nel mondo e firmate da alcuni dei maggiori esponenti dell’Impressionismo. Principalmente Monet, ma anche Manet, Renoir, Degas, Corot, Sisley, Caillebotte, Morisot, Boudin, Pissarro e Signac saranno gli indiscussi protagonisti della mostra Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet che, dal 13 marzo al 12 luglio 2020, sarà ospitata nelle sale di Palazzo Albergati di Bologna: un’occasione irripetibile per ripercorrere l’evoluzione del movimento pittorico più amato a livello globale. Dopo il grande successo conseguito dalla mostra “Chagall. Sogno e magia”, che terminerà il prossimo 1° marzo, Arthemisia è lieta di presentare proprio a Bologna questa mostra dal carattere eccezionale, con un percorso espositivo che vedrà primeggiare - accanto a capolavori cardine dell’impressionismo francese come Portrait de Madame Ducros (1858) di Degas, Portrait de Julie Manet (1894) di Renoir e Nymphéas (1916-1919 ca.) di Monet - opere inedite per il grande pubblico perché mai uscite dal Musée Marmottan Monet. È il caso di Portrait de Berthe Morisot étendue (1873) di Édouard Manet, Le Pont de l’Europe, gare Saint-Lazare (1877) di Claude Monet e Jeune Fille assise au chapeau blanc (1884) di Pierre Auguste Renoir. Attraverso 57 capolavori, la mostra Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet vuole anche rendere omaggio a tutti quei collezionisti e benefattori – tra i quali molti discendenti e amici degli stessi artisti in mostra – che, a partire dal 1932, hanno contribuito ad arricchire la prestigiosa collezione del museo parigino rendendola una tra le più ricche e più importanti nella conservazione della memoria impressionista. La mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Marianne Mathieu, Direttrore scientifico del Musée Marmottan Monet di Parigi. "Il sesso e la ricerca della felicità" con FRANCO TRENTALANCE Per la prima volta dalla sua fondazione nel 1934, il Musée Marmottan Monet di Parigi cede in prestito un corpus di opere uniche, molte mai esposte altrove nel mondo e firmate da alcuni dei maggiori esponenti dell’Impressionismo. Principalmente Monet, ma anche Manet, Renoir, Degas, Corot, Sisley, Caillebotte, Morisot, Boudin, Pissarro e Signac saranno gli indiscussi protagonisti della mostra Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet che, dal 13 marzo al 12 luglio 2020, sarà ospitata nelle sale di Palazzo Albergati di Bologna: un’occasione irripetibile per ripercorrere l’evoluzione del movimento pittorico più amato a livello globale. Dopo il grande successo conseguito dalla mostra “Chagall. Sogno e magia”, che terminerà il prossimo 1° marzo, Arthemisia è lieta di presentare proprio a Bologna questa mostra dal carattere eccezionale, con un percorso espositivo che vedrà primeggiare - accanto a capolavori cardine dell’impressionismo francese come Portrait de Madame Ducros (1858) di Degas, Portrait de Julie Manet (1894) di Renoir e Nymphéas (1916-1919 ca.) di Monet - opere inedite per il grande pubblico perché mai uscite dal Musée Marmottan Monet. È il caso di Portrait de Berthe Morisot étendue (1873) di Édouard Manet, Le Pont de l’Europe, gare Saint-Lazare (1877) di Claude Monet e Jeune Fille assise au chapeau blanc (1884) di Pierre Auguste Renoir. Attraverso 57 capolavori, la mostra Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet vuole anche rendere omaggio a tutti quei collezionisti e benefattori – tra i quali molti discendenti e amici degli stessi artisti in mostra – che, a partire dal 1932, hanno contribuito ad arricchire la prestigiosa collezione del museo parigino rendendola una tra le più ricche e più importanti nella conservazione della memoria impressionista. La mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Marianne Mathieu, Direttrore scientifico del Musée Marmottan Monet di Parigi. Anthony Peth e Trend Debutta su La5 Trend, il nuovo programma di intrattenimento dedicato alle ultime tendenze. In onda a partire dal 15 febbraio,tutti i sabati alle 11.00, condotto da Anthony Pethcon due opinioniste d’eccezione Silvana Giacobini e Francesca Rocco,insieme porteranno il pubblico alla scoperta di vecchi e nuovi trend. Prodotto dalla casa di produzione N&M Management, da un’idea di Mariaraffaella Napolitano, ogni sabato si alterneranno nella splendida cornice di un loft vip appartenenti al mondo della musica e dello spettacolo che daranno la loro opinione sullo stile del passato e sui mutamenti della contemporaneità. EVENTO CONDOTTI 33 SORRISI OPENING A VIA CONDOTTI ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETA’ Si è inaugurata nella via del lusso della capitale, Condotti 33 boutique di alta gioielleria . Fondatore del brand monomarca è Armando Pasini, discendente di un’importante famiglia di gioiellieri, che - grazie alla sua passione, creatività e competenza - ha permesso alle più antiche tecniche della gioielleria italiana di dare vita ad un moderno MONDO SPERIMENTALE che lui ama definire “Artitudine”. Protagonisti assoluti i Diamanti. Tutte le sue creazioni sono un inno alla femminilità e all’eleganza. Alta gioielleria del made in Italy che reinterpreta la storia e la tradizione del gioiello con una forte personalità. Nel nuovo negozio, dal design moderno e di grande eleganza, tra floute di champagne e preziosi, tantissimi gli invitati tra i quali noti imprenditori e celebrities accolti da Giorgia Giacobetti organizzatrice dell’evento: Cinzia Th Torrini, Valeria Fabrizi, Fausto Brizzi e Silvia Salis, Ivan Bacchi, Vittoria Belvedere, Emanuela Grimalda, Laura Adriani, Elena Santarelli con Bernardo Corradi, Moisè Curia, Lorena Cacciatore, Alda D’Eusanio, Alan Cappelli Goez, Alessia Fabiani, Elisabetta Pellini. L’evento non è stato solo un appuntamento mondano ma anche un inno al sorriso. Infatti grazie alla generosità dell’imprenditore romano Armando Pasini sarà possibile donare il sorriso a tanti bambini, attraverso la sua donazione ad Operation Smile, organizzazione umanitaria presente in oltre 60 paesi , che si occupa di bambini con malformazioni del volto ed in particolare il labbro “leporino”. La Fondazione italiana da anni contribuisce alla causa internazionale attraverso un nutrito gruppo di medici volontari ed infermieristici . Alla cena di gala, che è seguita all’opening, nello splendido Salone Bernini della Residenza di Ripetta , è stato dedicato uno spazio importante alla Fondazione : la nota attrice Valeria Fabrizi ha interpretato una toccante lettura tratta dalla fiaba “Il Graffio del Drago” libro della Fondazione Operation Smile ed il Prof. Domenico Scopelliti , vicepresidente scientifico della fondazione e chirurgo volontario, ha illustrato l’operato della Onlus . Ma non è finita qui …. atmosfera da fiaba, tavoli luminosi allestiti con alti candelieri decorati da rami di orchidee verde mela , luci d’atmosfera come in un castello, quartetto d’archi e dj set , bollicine e somelier . Insomma una serata scintillante dove il lusso ha incontrato con amore la solidarietà. Lisa Bernardini per Claudio Simonetti The Devil is Back Successo di pubblico e critica lo scorso primo Febbraio per il noto compositore Claudio Simonetti, che a Spinaceto ha presentato sia il suo nuovo lavoro discografico di inediti dal titolo “The Devil is Back” che il primo volume dell’antologico “The very Best of” che propone 10 classici dei Goblin risuonati con l’attuale line up dei Simonetti’s Goblin. Lo stile inconfondibile di un Maestro della tensione in musica torna a farsi sentire con un nuovo lavoro di inèditi che comprende anche 3 rielaborazioni di brani ben conosciuti come “Solitude”, composta dal Maestro per il film “Multiplex” diretto da Stefano Calvagna del 2013, “Gamma” composta dal padre Enrico per l’omonimo sceneggiato tv del 1975, e “Chi?” e “Chi? Parte seconda”, brano composto da Pippo Baudo e Pippo Caruso ed eseguito dai Goblin come sigla del programma “Chi? – Giallo-quiz” abbinato alla Lotteria Italia del 1976. Ospite femminile in prima linea per l'occasione : l'attrice Mirella D'Angelo. La location che ha ospitato Simonetti? L' Hotel Mercure Roma West. La cornice? All'interno del più importante evento dedicato agli appassionati di musica di ogni epoca, una totale immersione nella Storia della musica dagli anni ’50 ad oggi, in un eccitante percorso ricco di curiosità e stimoli. Gennaro Sangiuliano e "Il Nuovo Mao" In molti lo considerano il “nuovo Mao”. Lui è Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare di Cina, segretario generale del Partito comunista cinese e, soprattutto, capo della Commissione militare centrale. Di lui parla il libro del direttore del TG2 Gennaro Sangiuliano, “Il Nuovo Mao”, che é stato presentato a Milano alla Società del Giardino. Molti spettatori e cena nelle splendide sale del palazzo antico. Nella foto Gennaro Sangiuliano e Daniela Iavarone.