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Coronavirus, Vittorio Feltri: "L'Italia non si fermò per l'asiatica da due milioni di morti, calmiamoci"

Gabriele Galluccio

Vittorio Feltri tiene alta l'attenzione sul coronavirus, ma non si lascia andare a facili allarmismi. "Per paura di morire abbiamo rinunciato a vivere. Diamoci una calmata", scrive il direttore editoriale su Twitter. E sempre via social ricorda che "non abbiamo memoria" perché "tra il 1956 e il 1960 l'Italia fu funestata da un'influenza cosiddetta asiatica che fece 2 milioni di morti (a livello globale, ndr)". In quell'occasione, però, "il Paese non si fermò", mentre oggi "per undici vittime facciamo un casino infernale". Per approfondire leggi anche: "Qual è il vero razzismo sul coronavirus" Virus, per paura di morire abbiamo rinunciato a vivere. Diamoci una calmata— Vittorio Feltri (@vfeltri) February 26, 2020