La "letterina" del direttore
Vittorio Feltri: immigrati, vincerà Salvini alla grande. Chiesa e Pd si suicidano
Matteo Salvini è assediato da tutti coloro, e non sono pochi, che fanno un tifo sfrenato per gli immigrati pronti ad attraccare nei nostri porti per poi insediarsi in Italia e farsi mantenere dallo Stato. Il ministro dell' Interno reagisce e insiste nel bloccare gli sbarchi. Ha ragione da vendere. E i connazionali sono in maggioranza dalla sua parte. Sono ostili all' invasione incontrollata degli stranieri, cosicché si apprestano in massa ad appoggiarlo incondizionatamente. Solo una minoranza di stolti è favorevole all' accoglienza priva di limiti, tra i quali c' è perfino Di Maio che all' ultimo momento si è convertito al buonismo. Per non parlare del cardinale Bagnasco, il quale si è accodato pedestremente ai sindaci Orlando e De Magistris nel predicare la necessità di aprire le porte ai migranti per ragioni umanitarie e in omaggio al verbo Cristiano, secondo cui il prossimo va ospitato comunque, sebbene sgradito. Queste anime pie si sono lanciate in una campagna tesa a prendersi carico degli sfigati africani, senza tuttavia tirare fuori un centesimo di tasca loro, bensì addossando ogni spesa sul nostro gobbone. Essere generosi attingendo al portafogli del popolo è molto facile. Siamo capaci tutti di abbracciare gli extracomunitari affidandone gli oneri alla pubblica amministrazione, finanziata notoriamente dai nostri quattrini. Va da sé che una moltitudine di compatrioti non ne può più dell' andazzo e simpatizza per Salvini che, invece, si batte con forza per porre fine allo scempio. In effetti il Pd e la Chiesa, a causa delle posizioni tolleranti assunte in materia di immigrati, stanno dimagrendo in modo vistoso: gli ex comunisti perdono voti a vista d' occhio e le parrocchie hanno più candele che fedeli. Si stanno riducendo a club di reduci senza futuro. In compenso la loro politica piagnona ingrassa la Lega che interpreta alla perfezione i sentimenti dei cittadini, conoscendone le difficoltà esistenziali. Bagnasco, poverino, è un uomo di sacrestia e ignora il dramma delle periferie invase dai neri che delinquono per sopravvivere, mettendo a repentaglio la sicurezza dei locali. E i democratici e affini si illudono di recuperare suffragi spalancando i confini a qualsiasi disperato che intenda illegittimamente stabilirsi nella penisola. Ciascuno è libero di pensarla come crede, non è questo il punto. Però si renda almeno conto di un pericolo: chi disprezza la volontà degli elettori non sarà eletto. Vincerà Salvini alla grande. E noi saremo con lui. di Vittorio Feltri