Di corsa verso il disastro
Vittorio Feltri, appello disperato a Matteo Salvini: "Basta, devi scaricare questo Di Maio"
Il professore della Bocconi ha pienamente ragione. Ormai ci siamo affidati a dilettanti che elaborano programmi con disinvoltura senza saper fare neanche il conto della serva. Vogliono dare soldi a tutti, reddito di cittadinanza e pensioni, e non dicono dove e come intendono recuperare le risorse. Stiamo assistendo a una esplosione di follia politica che non ha precedenti. Coloro che trattano per compilare il cosiddetto contratto governativo sono totalmente sprovveduti, non hanno alcuna padronanza delle materie economiche e finanziarie eppure predicano, annunciano, giurano, si avviluppano in teorie fumose. Pensano che basti scrivere sul computer che bisogna introdurre la flat tax per ottenerla quasi si trattasse di espletare una pratica burocratica. Salvini è persona intelligente e scaltra e mi stupisco si metta a negoziare con un nullafacente quale Di Maio su questioni che richiedono una cultura amministrativa specifica. Mi meraviglio altresì che Mattarella penda dalle labbra di gente che non ha idea di cosa sia il bilancio dello Stato. Il problema non è stendere il libro dei sogni, ma avere gli strumenti per tradurlo in realtà. Il tiremmolla sul programma, già fissato peraltro nelle promesse idiote elettorali, si è dimostrato esercizio platonico, lontano anni luce da ciò che è materialmente fattibile. I tentativi di Lega e M5S sono destinati comunque a essere bocciati quand'anche fossero approvati bilateralmente dai due leader. I mercati reagirebbero negativamente e l'Europa ci riderebbe in faccia, mandandoci al diavolo. Se non si comprende ciò significa che qui non serve altro che l'intervento di infermieri psichiatrici. Preghiamo Salvini di rinsavire e rinunciare a giocare al massacro con Luigino Laqualunque. Sta rimediando soltanto brutte figure. Un uomo scaltro quanto lui non deve rovinarsi la reputazione accompagnandosi ad un terroncello che ha smarrito, o forse mai avuto, la sinderesi. di Vittorio Feltri