L'editoriale

Vittorio Feltri: rubano ai pensionati per dare agli stranieri

Eliana Giusto

Ci vanno sempre di mezzo i vecchi, sfruttati da tutti, specialmente da chi dovrebbe proteggerli, prendersi cura di loro. La notizia di oggi è raggelante. A Roma un edificio acquistato con i soldi dei pensionati, i loro contributi previdenziali male amministrati, è stato occupato indovinate da chi? Dai soliti migranti accolti su pressione della sinistra e mantenuti dallo Stato.  La Polizia ha cercato di sgomberarlo e si è trovata di fronte ad un esercito di esagitati che non avevano alcuna intenzione di abbandonare i locali di cui si erano abusivamente impossessati, senza essere ostacolati. Gli agenti, impegnati a fare il proprio dovere, sono stati presi d' assalto, colpiti addirittura da bombole di gas scagliate ovviamente con violenza. Essi hanno risposto con idranti e altre "armi". Risultato, le forze dell' ordine sono state accusate dai progressisti di aver ecceduto, come se fosse un gioco da bambini liberare un palazzo da gentaglia che ruba alloggi e li difende menando le mani. In pratica i signorini che predicano accoglienza se la prendono con i derubati anziché coi ladri. Brutta cosa. Per completezza d' informazione, come si diceva una volta, occorre specificare che i migranti abusivi sono stati invitati a recarsi a Rieti (dove esistono quartierini idonei) quindi non potevano essere considerati dei senza tetto. Essi però pretendevano di rimanere a Roma. Questione di gusti. Quelli dei profughi sono raffinati e andrebbero soddisfatti. Identica scena si è svolta a Bologna. Anche qui un edificio sgomberato e la richiesta pressante degli extracomunitari cacciati di ottenere una sistemazione alternativa di lusso: dormitorio, asilo sociale, mercatino eccetera. Lo Stato si arrende allo scopo di non creare malcontento e disordini. In sintesi siamo schiavi di coloro che ci invadono e non abbiamo il coraggio di imporre la legalità. Ciò che più indigna, oltre al disprezzo manifestato dalla sinistra verso i poliziotti, è il fatto che il patrimonio immobiliare dei pensionati venga dissipato per andare incontro alle esigenze dei migranti. È noto che gli enti previdenziali hanno comprato case per investire bene i denari versati dai lavoratori, al fine di garantire loro assegni congrui nel momento in cui si collocano a riposo. In realtà questi appartamenti per anni sono stati affittati, a pigioni irrisorie, alla nomenclatura (politici, sindacalisti, amici degli amici) e ora si scopre che vengono occupati dagli stranieri, gratis, arrecando un danno finanziario alle persone in quiescenza, per le quali si dice che non ci sono quattrini a sufficienza. Per forza, si spendono capitali nel sostentamento degli immigrati sottraendoli ai nostri connazionali della terza età. È uno scandalo, ma chi ci bada? di Vittorio Feltri