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Edenred Italia: importante novità per welfare aziendale nella legge di stabilità
Roma, 16 dic. (Labitalia) - “Un’importante novità per il welfare aziendale è contenuta nella legge di stabilità in discussione alla Camera". Così Andrea Keller, amministratore delegato di Edenred Italia, parla con Labitalia dell’articolo della manovra su un nuovo regime fiscale per i premi di produttività, in cui è prevista l’introduzione del voucher nell’ambito dei piani di welfare aziendale, che permette ai dipendenti di pagare la badante, la baby-sitter o l’asilo. "Si tratta di un buono acquisto - spiega - finanziato dalle aziende nell’ambito delle politiche di welfare verso i propri dipendenti e totalmente esentasse fino a un tetto di 2.000 euro e di 2.500 per le aziende che coinvolgono pariteticamente i dipendenti nell’organizzazione del lavoro. Il modello a cui si ispira la legge di stabilità è il Cesu francese. In Francia, dal 2005, è stato introdotto un voucher universale per i servizi alla persona, fortemente sostenuto dallo Stato, che prevede nell’ambito del welfare aziendale una retribuzione 'in natura' tramite il Cesu, totalmente defiscalizzato fino alla soglia di 1.830 euro annui". "I risultati ottenuti - prosegue Keller - con questo strumento sono stati notevoli. Al 2014, ne hanno beneficiato 8 milioni di famiglie per un valore di 806 milioni di euro, e il Cesu ha portato alla nascita di oltre 100mila nuove partite Iva e posti di lavoro qualificati l’anno, generando un punto di Pil aggiuntivo sempre su base annuale nonchè una costante emersione del lavoro nero con evidenti ritorni per le casse dello Stato". "Il caso del Cesu francese - sottolinea l’amministratore delegato di Edenred Italia - dimostra che questa è una soluzione 'win win'. Conviene allo Stato perché attiva la leva del finanziamento privato per rispondere ai nuovi bisogni sociali dei cittadini e dei lavoratori con ritorni sia economici sia civili; alle imprese perché ottimizzano i costi, aumentano la produttività e creano un clima positivo; ai lavoratori perché aumentano il loro potere d’acquisto". "Inoltre, contribuendo all’emersione del lavoro in nero, si pongono le basi per una migliore tutela dei lavoratori a domicilio e per un incremento della professionalità nel settore dei servizi alla persona", osserva. "Crediamo, infine, che l’approvazione del provvedimento possa portare cinque benefici all’economia italiana: miglioramento del work-life balance dei dipendenti; crescita dell’occupazione femminile; impulso alla diffusione dei servizi per l’infanzia; emersione del lavoro nero; ingresso di maggiori entrate fiscali", conclude.