Rivelazioni

Stefania Nobile, il retroscena della escort: "Sapeva tutto, come voleva le ragazze"

"È logico che Stefania Nobile fosse consapevole di tutto, lei dopo un certo periodo di tempo, magari dopo 2 o 3 mesi, voleva cambiare ragazze per averne sempre di nuove". In collegamento con la Zanzara, un'escort di origini ucraine che ha partecipato alle serate folli alla Gintoneria insieme a Davide Lacerenza, ha confermato che la figlia di Wanda Marchi fosse a conoscenza di tutte. E anzi: spingeva per rinnovare il "pacchetto completo" offerto ai "clienti pesanti".

Nobile dava gli imput, Davide Lacerenza prendeva le commissioni. "Davide mi diceva di andare con un cliente per 1.000 euro e poi avrei dovuto restituirgli la metà dei soldi quindi 500 euro. Ho rifiutato perché gli dissi che ero io a decidere con chi andare e quanto chiedere", ha dichiarato la squillo. In quel locale, infatti, la prostituzione era la regola: "L’ho visto fare con i miei occhi. Io non l’ho mai fatto in quel posto perché era pieno di telecamere".

 

Ma "lavorare" con Davide Lacerenza non era affatto facile. Soprattutto per via del suo carattere irascibile: "Circa un anno fa un cliente ha dato a me e un’altra ragazza 500 euro. Dissi che non sarei potuta restare fino a mattina e il cliente mi disse che non ci sarebbero stati problemi e potevo andare via quando avessi voluto. Davide però mi disse che sarei dovuta restare per intrattenere il cliente, non ho voluto, mi ha cacciato e abbiamo litigato. Se a Davide non piaceva qualcosa diventava una bestia, urlava o dava qualche schiaffo ai camerieri".