cortocircuito rosso
Elly Schlein se ne lava le mani e ferma il salva-Milano: è rischio-caos
Il cosiddetto Salva Milano, il decreto sull’urbanistica all’esame del Senato, è morto e il Pd non sta tanto bene. Anzi, il partito guidato da Elly Schlein è «molto preoccupato» per quanto sta avvenendo nel capoluogo lombardo, dove la Guardia di finanza ha arrestato un ex dirigente comunale e un assessore in carica compare nelle carte processuali, al punto da indurre la segretaria a sbattere la porta: «È evidente che non ci sono le condizioni per andare avanti sul ddl Salva Milano». Una fibrillazione, quella del Pd, figlia di una logica perversa quanto surreale. Il centrosinistra, nello specifico i dem, si ritrovano a doversi misurare con le toghe, considerate sino a ieri il più forte alleato contro la maggioranza di centrodestra, pur avendo sempre chiesto alla coalizione che regge il governo Meloni il varo di una legge che fermasse le inchieste e facesse ripartire i cantieri, il cosiddetto Salva Milano. (...)