L'impegno di Amsa per l'inclusione e la parità di genere

Luigi Merano

Amsa ha una storia di oltre cento anni al servizio di Milano, incentrata sulla gestione dei servizi di igiene urbana e sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti. Nel gennaio del 2008 la società è entrata a far parte del Gruppo A2A, nato dalla fusione tra le due aziende storiche della città di Milano e di Brescia, AEM e ASM.
Oggi si occupa di servizi ambientali e serve cittadini e imprese di Milano, Bresso, Buccinasco, Cormano, Corsico, Gerenzano, Lacchiarella, Novate Milanese, Paderno Dugnano, Pero, Pioltello, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Saronno, Segrate, Settimo Milanese e Uboldo, con soluzioni studiate in base alle esigenze dei diversi territori. Amsa, con circa 3000 dipendenti, una flotta di oltre 1.300 automezzi, tiene pulita un’area di 360 Kmq, che ospita oltre 2,6 milioni di persone: 1.400.000 abitanti e 800.000 city users nella città di Milano e circa 430.000 residenti negli altri comuni dell’area metropolitana milanese e della provincia di Varese.

LAVORO INCLUSIVO
Ma il valore di Amsa va al di là dell’efficienza operativa. Grazie a un’organizzazione attenta alle esigenze dei suoi dipendenti, la società assicura un ambiente di lavoro flessibile e inclusivo, dove è possibile conciliare il lavoro con la propria vita privata e accedere a percorsi di formazione e sviluppo delle competenze.
Lavorare in Amsa significa contare su una grande flessibilità organizzativa, grazie all’organizzazione del servizio su più turni, dal mattutino al notturno. Inoltre, la Società è presente sul territorio con quattro sedi operative dislocate in diverse zone di Milano (site in via Silla, via Primaticcio, via Olgettina e via Zama), che permette, compatibilmente con le necessità organizzative, anche di andare incontro alle esigenze dei dipendenti e scegliere la sede di lavoro più comoda a livello geografico. La Società nel 2024 ha ampliato ulteriormente l’organico e per il 2025 è previsto un ulteriore potenziamento. Le principali figure ricercate sono quella di operatore ecologico – per cui vengono richiesti come requisiti minimi il diploma di scuola media inferiore e il possesso della patente – e quella di conducente già in possesso di patente C+CQC. Al fine di individuare quest’ultima tipologia di conducente, più difficile da reperire nel mercato esterno, Amsa prevede per gli operatori già in forza di sostenere interamente i costi utili al conseguimento della qualificazione di guida necessaria. Inoltre, sono aperte opportunità anche per profili tecnici, come manutentori, esperti di meccanica e nell’ingegneria dei mezzi aziendali.

Grande attenzione è poi prestata all’universo femminile. In Amsa lavorano 263 donne, pari al 9% del totale (3.058 dipendenti). La percentuale di donne si attesta al 7% nei ruoli operativi e sale al 30% negli impieghi di staff. Due donne ricoprono responsabilità a diretto riporto dell’ad, occupandosi rispettivamente del Controllo servizi e contratti terzi e del Customer Center Ambiente. Diverse donne sono diventate “aiuto capo turno” o “capo turno”, ruoli di coordinamento che prevedono decine di lavoratori da gestire. Amsa si è posta l’obiettivo di aumentare di oltre 20% le donne in azienda, principalmente nei ruoli operativi, assumendo nei prossimi due anni circa 60 nuove lavoratrici. A tale scopo saranno incrementati del 30% circa le capienze degli spogliatoi femminili, un progetto che rientra nell’ambito del piano per migliorare le strutture aziendali come mense, spogliatoi e bagni a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori. Come previsto dalla policy HSE di Amsa per la tutela della salute e la sicurezza dei propri dipendenti e dell'ambiente, non vi sono mansioni che una donna non possa svolgere in Amsa. Dal punto di vista della sicurezza, l’organizzazione del servizio privilegia il lavoro in squadra durante il turno di notte.

CERTIFICAZIONE
Amsa ha ottenuto la certificazione per la parità di genere per il secondo anno consecutivo, un riconoscimento che attesta la capacità del Gruppo A2A di attuare misure concrete per colmare il divario di genere e creare un ambiente di lavoro inclusivo. Questa certificazione, rilasciata da RINA , copre 13 società del Gruppo nel 2023, rispetto alle 6 del 2022, dimostrando un impegno costante in materia di parità di genere e inclusione. A2A continua a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo anche attraverso iniziative come l'Inclusion Team, un gruppo di lavoro dedicato a temi di diversità, equità e inclusione (DE&I) legati a cultura, genere, generazioni, disabilità, orientamento sessuale e identità di genere. L'azienda ha lanciato il percorso formativo «Essere una Life Company: Diversità, Equità e Inclusione in A2A», che affronta tematiche come bias e stereotipi, molestie e principi etici, sottolineando l'importanza di un ambiente di lavoro libero da stereotipi e pregiudizi. Tra le diverse iniziative di Diversity & Inclusion portate avanti in Amsa c’è il programma di inserimento aziendale per richiedenti asilo politico e immigrati, che include corsi di italiano e per la patente. Nella prima wave del progetto partita a fine 2023 sono state inserite 9 persone; mentre con la seconda wave, partita a novembre di quest’anno, sono in fase di inserimento altre 15 persone. Amsa ha inoltre attivato progetti di sensibilizzazione per studenti e genitori di diverse etnie sulla raccolta differenziata attraverso il ruolo chiave degli “Ambasciatori multiculturali”: nel 2024 è stato avviato un progetto in una scuola italo-egiziana di Milano, dove operatori e operatrici ecologiche di origine araba hanno tenuto incontri di educazione ambientale nella loro lingua madre. Gli operatori, appositamente formati dall’azienda anche grazie a corsi di public speaking, hanno coinvolto studenti e genitori, aumentando la consapevolezza e l'adozione di comportamenti sostenibili. Infine, lo scorso aprile è stato lanciato un piano di welfare a supporto della genitorialità a favore dei dipendenti del Gruppo A2A, con un investimento di 10 milioni di euro all’anno.