Nelle case 19 gradi
Milano, il piano verde di Sala: anziani tenuti al freddo
Anche quest’anno a Milano patiremo un po’ più di freddo perché Sala ha deciso di abbassare di un grado l’asticella dei termostati -19 gradi anziché i 20 previsti per legge - in nome del solito ambientalismo. Ci saranno due gradi di tolleranza, ma oltre non si andrà per buona pace della litania green. E le ore non saranno 14 ma 13. Dettagli che l’ordinanza arrivi nel giorno in cui Milano affoga sotto l’ennesima ondata di maltempo che si è materializzata ieri mattina all’alba trasformando le strade in trappole e le caditoie in pertugi sputa-fango; o che i meteorologi abbiano catalogato l’ottobre in questione come il più freddo della storia della Madonnina degli ultimi 30 anni. Il sindaco ha deciso di tirar dritto per la sua strada sacrificando i brividi di noi tutti, in particolare dei vecchi, sull’altare della causa ecologista. Qualcuno ha già vaticinato che schiere di vecchietti marceranno il prossimo sabato sotto le finestre di Palazzo Marino, chiedendo conto della scelta nefasta. Mentre gli altri chiederanno asilo a case di riposo, scuole di infanzia e ospedali dove le temperature sono avulse dalla stretta. Oggi i residenti over 70 sono 241mila, (nel 2039 saranno 282mila), praticamente una città di pensionati, e molti dimorano in case popolari vetuste e malconce. Immaginate cosa voglia dire per un vecchietto rinunciare a un grado e a un’ora di riscaldamento? Per cosa poi? Per un primato green da mostrare ai posteri? (...)