Il "nuovo Bosco verticale"
Milano, l'archistar Stefano Boeri indagato per il Bosconavigli: "Lottizzazione abusiva e violazioni edilizie"
E' indagato dalla Procura di Milano, Stefano Boeri: architetto tra i più celebri al mondo, ex assessore in quota Pd nella giunta di centrosinistra di Milano guidata da Giuliano Pisapia, sul suo conto gravano presunte irregolarità edilizie nel progetto del Bosconavigli, il complesso residenziale costruito tra piazzale delle Milizie e viale Troya. Un progetto edilizio esclusivo da 90 appartamenti, sulla carta una sorta di equivalente del famoso Bosco Verticale (firmato dalla stessa archistar) nel quadrante sud-occidentale della città, sui Navigli.
L'iscrizione dell'architetto, insieme ad altre sei persone, risulta dall'atto di chiusura delle indagini che è stato notificato dalla procura agli indagati. Il fascicolo per lottizzazione abusiva e violazioni edilizie coinvolge personale del Comune, costruttori e progettisti, ossia chi consapevolmente, a dire della procura, ha sviluppato la struttura residenziale. Boeri era già indagato per turbativa d'asta, dallo stesso pm Paolo Filippini, per la nuova biblioteca Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura.
Tra gli indagati "eccellenti", come rivelato da Repubblica.it, anche Stefano De Cerchio in qualità di progettista, il direttore dei lavori, il costruttore, lo sviluppatore e due dirigenti comunali, Andre Viaroli e Giovanni Oggioni, ex direttore dello Sportello unico edilizia e componente della Commissione per il paesaggio. Secondo gli inquirenti, dalle indagini era emersa la mancanza del necessario "piano attuativo" per costruire, con gli annessi servizi per i residenti dell'area interessata, l'altezza della costruzione che arriva a 41 metri, superando i 25 che sono il limite proprio per fare a meno del piano attuativo, e poi l'assenza di una delibera di Giunta o del Consiglio comunale, con la convenzione urbanistica stipulata, invece, davanti a un notaio tra il privato costruttore e un dirigente comunale. Un convenzione che per questo, secondo i pm, risulta "illegittima".