Artivismo

Vivian Maier continua a regalarci perle sul sogno americano. Foto inedite a Monza

Nicoletta Orlandi Posti

Ogni volta che Anne Morin mette mano all'archivio di Vivian Maier - oltre 150mila negativi di cui solo una parte è stata sviluppata - ricompone un pezzo del complicato puzzle che è la vita e il lavoro della "tata fotografa". Ciascuno scatto, filmato in Super 8, provino a contatto conservato nello "scrigno dei tesori della Maier" è una chiave per comprendere meglio il suo sguardo, unico e laico, sul mondo. Da questa nuova ricerca della Morin è nata la mostra che aprirà i battenti il 17 ottobre al Belvedere della Reggia di Monza "Unseen, le Foto Mai Viste di Vivian Maier" che fin dal titolo evoca il carattere nascosto e quasi misterioso di queste opere.  Ma, ci tiene a precisare la curatrice Anne Morin presentando per la prima volta questo materiale inedito, il focus dell'esposizione non sarà sul mito, ma sull'opera: un modo per restituire a Vivian Maier il giusto riconoscimento come artista, al pari di maestri della street photography come Robert Frank, Diane Arbus, Robert Doisneau o Henri Cartier-Bresson. “È nel cuore della società americana, a New York dal 1951 e poi a Chicago dal 1956, che Vivian, osserva meticolosamente il tessuto urbano che riflette i grandi cambiamenti sociali e politici della sua storia. È il tempo del sogno americano e della modernità sovraesposta, il cui dietro le quinte costituisce l’essenza stessa del lavoro di Vivian Maier”.

 

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Ovviamente, come spiega Anne Morin, la storia misteriosa della Maier è una parte importante del fascino che la sua figura riscuote nel mondo. Le persone restano incantate dalla particolarità e della forza espressiva delle foto, ma anche dalla storia della tata severa e solitaria che sviluppa in segreto il suo talento fotografico e poi muore senza lasciarne traccia. “Il mistero, la scoperta e il lavoro di Vivian Maier", puntualizza la curatrice, "queste tre parti insieme sono difficili da separare”. La storia stessa del ritrovamento delle sue opere è parte integrante del fascino che circonda Maier: scoperta per caso da John Maloof nel 2007, in un box pieno di cianfrusaglie, la sua opera è stata per decenni celata al mondo, quasi come se la fotografa stessa volesse mantenerla nascosta. Questa scoperta ha portato alla luce non solo una quantità straordinaria di fotografie, ma anche una narrazione artistica che, a distanza di anni, continua a svelarsi con nuovi strati di complessità e bellezza.

Il percorso espositivo a Monza offrirà ai visitatori l’opportunità di immergersi in un mondo fatto di dettagli, sguardi fugaci, e momenti catturati con una precisione che solo un occhio allenato e un cuore attento come quello di Vivian Maier potevano cogliere. Realizzata da Vertigo Syndrome in collaborazione con di Chroma photography, "Unseen" è la più importante esposizione mai fatta in Italia su questa straordinaria, riservatissima artista.  I visitatori potranno immergersi in un mondo fatto di dettagli, sguardi fugaci, e momenti catturati con una precisione che solo un occhio allenato e un cuore attento come quello di Vivian Maier potevano cogliere. Saranno presentate duecento fotografie, divise in 9 sezioni, che esplorano i temi e i soggetti caratteristici del suo stile: dagli autoritratti alle scene di strada, dalle immagini di bambini alle persone ai margini della società, avventurandosi anche in aspetti sconosciuti o poco noti di una vicenda umana e artistica non convenzionale. In mostra anche un nucleo di fotografie in bianco e nero e a colori, molto rare e fino a pochi anni fa mai viste in pubblico, alle quali si aggiungono filmati in formato Super 8, provini a contatto, audio con la sua voce e vari oggetti che le sono appartenuti, come le macchine fotografiche Rolleiflex e Leica.

Appuntamento il 17 ottobre alla Reggia di Monza per guardare con i suoi occhi il "lato oscuro del sogno americano” che riflette una nazione in cambiamento, ma anche l’arte della fotografia vista come valvola di sfogo, usata per esprimere le proprie emozioni attraverso immagini traboccanti di umanità, senso di umorismo e bellezza. 

Solo fino al 20 settembre 2024 biglietto Open a data libera a €11,50 invece di €19,50 con poster ufficiale della mostra formato 100x140 in omaggio.
 

Informazioni e prevendita: 
www.vivianmaierunseen.com
www.reggiadimonza.it