Violenza pura

Tunisino dà di matto e sfascia la Croce Rossa: minuti di terrore

Massimo De Angelis

Si sono vissuti momenti di vera follia nel Medio Verbano, con la desolante constatazione che ormai può succedere di tutto. Siamo in provincia di Varese, in una zona solitamente assai tranquilla, stavolta colpita dalle escandescenze di un extracomunitario. L’uomo è entrato all’interno della sede della Croce Rossa nel paese di Cuvio, che lo ospita da diversi mesi insieme ad altri migranti, e, come una furia, ha iniziato a devastare lo spazio danneggiando qualsiasi cosa gli capitasse davanti, dall’arredamento a un veicolo utile per i malati. Quindi mobili distrutti, suppellettili fatti a pezzi e pure un mezzo di servizio parcheggiato all’esterno preso a calci. Responsabile di tali momenti di caos e panico è un tunisino di 30 anni, ubriaco e armato con alcuni coltelli da cucina che, per fortuna, non ha pensato di utilizzare per ferire i soggetti presenti.

Non è ancora chiaro cosa abbia innescato la violenta reazione del nordafricano, stadi fatto che quando è arrivato nei pressi della struttura prima ha iniziato a urlare, inveire, offendere per poi passare alle vie di fatto manuali pericolosamente violente. La richiesta di aiuto, inviata dal personale della Croce Rossa, ha portato all’intervento dei Carabinieri della Stazione di Laveno Mombello che, accorsi sul posto, sono riusciti a bloccare il pericoloso individuo.

 

 

Questi, nel delirio, si è anche ferito da solo a un braccio ed è stato trasportato in ospedale per ricevere le necessarie cure. Il responsabile degli spazi di Cuvio messi a disposizione dei rifugiati, su richiesta della Prefettura, ha deciso di querelare il trentenne, che è stato inoltre denunciato per danneggiamento e per porto d’armi abusivo. I coltelli che aveva in suo possesso sono stati subito sequestrati. Oltre agli ingenti danni provocati, la cosa che fa riflettere è l’offesa morale nei confronti di chi ospita i migranti, si mette a disposizione di chi arriva da lontano e poi viene ringraziato in questa “bestiale” maniera...