Tensioni
Parini occupato, preside si ribella: "Fascisti!". Poi l'ombrellata di un prof allo studente
Tensione al liceo classico Parini a Milano, quando questa mattina un gruppo di 400 studenti ha aderito alla proposta di occupazione lanciata dal Collettivo Rebelde, attivo nella scuola. La protesta è sia contro gli scontri studenti-forze dell'ordine avvenuti due weekend fa a Pisa e Firenze sia contro il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. A un certo punto un professore ha cercato di rompere il picchetto di studenti, colpendo uno di loro con un ombrello. Fuori dalla scuola, i ragazzi hanno poi appeso un grosso striscione con su scritto "Ministero della repressione e del merito x". Solo il preside Massimo Nunzio Barrella è riuscito a entrare nell’edificio e a incontrare i rappresentanti di istituto. "Viva la democrazia, siete dei fascisti", ha gridato poi dalla finestra.
"Prendiamo posizione contro gli abusi delle forze dell'ordine che ledono il diritto costituzionale di manifestare la propria opinione - hanno scritto gli studenti in un comunicato -. Mostriamo inoltre il nostro supporto ai 18 feriti, condannando le recenti parole della Presidente del Consiglio Meloni, secondo cui 'non devono scusarsi di niente'". Poi, spiegando le ragioni della protesta, hanno aggiunto che criticano anche il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, la "scuola individualista e competitiva" e l'alternanza scuola lavoro.
"Abbiamo deciso di occupare sfruttando l'effetto sorpresa e ci siamo presentati fuori scuola alle 6, abbiamo costituito un 'picchetto'", ha raccontato Filippo, 18 anni. Proprio lui è stato colpito dall'ombrello del professore infuriato. "Non mi sono fatto niente, il prof ha anche chiesto scusa - ha spiegato il ragazzo - ma è stato un gesto evocativo delle manganellate agli studenti a Pisa e a Firenze". E ancora: "Diciamo che i docenti si sono divisi in tre categorie: chi in qualche modo ci appoggiava, chi ci strizzava l'occhio e chi era contrario. E in questa ultima categoria rientra il prof che ha usato l'ombrello su di noi".