Violenza a Milano
Milano, massacrato dalle "guardie del corpo" delle borseggiatrici rom: il dramma di Denis
Le borseggiatrici colpiscono ancora. O megllio, colpiscono le loro "guardie del corpo". Infatti le rom, coperte da veri e propri "body guard", derubano ignari passeggeri della metro. E a chi prova a fermarle, succede il peggio. È accaduto a Dennis, giovane lavoratore di vent'anni. Il ragazzo si trovava nella metro Duomo di Milano con un amico, quando si è accorto della presenza di alcune borseggiatrici.
"Come facciamo di solito abbiamo avvisato gli altri passeggeri e loro sono scappate nelle prime carrozze - ricorda -. In particolare io ho avvisato una signora che stava per essere derubata e che ho visto essere in difficoltà". Così - prosegue sul Giornale.it - "alla prima fermata sono scese, perché disturbate da me, e sono sceso anche io. Loro sono andate nello stesso punto dove vanno sempre, sulle scale per andare in direzione San Donato". A quel punto Dennis si è spostato "nel corridoio dove ci sono le macchinette per fare i biglietti. In quel punto ci sono anche le telecamere". Ed ecco che un gruppetto di uomini lo ha accerchiato: "Prima mi ha buttato per terra e poi mi ha iniziato a picchiare". Finito all'ospedale Fatebenefratelli, il 20enne ne è uscito con una prognosi di 30 giorni.
"Ho una microfrattura del ramo mandibolare e mi hanno appena detto che dovrò essere operato. Praticamente ho la mascella rotta e mi dovranno mettere una placca piccola dietro l'orecchio, quindi con la barba non si vedrà. Adesso non riesco a muovere la parte sinistra del viso". Interrogato dalla polizia, Dennis è ben consapevole di chi c'è dietro la sua aggressione: "Erano tre uomini e una donna. Perché adesso le borseggiatrici girano con quelli che loro stesse chiamano i loro bodyguard".
E a chi gli chiede cosa lo spinga a combattere le borseggiatrici, Dennis ha le idee chiare: "Perché la polizia e la security hanno le mani legate. Non possono neanche arrestare le borseggiatrici. Stanno cercando in qualche modo di risolvere la situazione, sempre che ci riescano. Io non riesco a girarmi dall'altra parte. Ieri, per esempio, ho visto quella signora che stava per essere derubata e mi sono messo in mezzo per aiutarla. Non so perché, mi sento di fare così. Voglio tentare di aiutare Milano, una città che in questo momento sicura non è".