La sinistra che odia

Meloni e Valditara, "striscione horror a Milano. Schlein muta"

Mentre Elly Schlein va in piazza a Firenze per protestare contro il "rischio fascismo" e sfilare insieme agli studenti di sinistra, a Milano appare uno striscione davanti al liceo classico Carducci, con la foto del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e la premier Giorgia Meloni a testa in giù. Una minaccia di morte su cui il Pd e le opposizione, ovviamente, non hanno detto nulla né mosso un dito. 

"Lo striscione apparso stamattina davanti al liceo classico Carducci è inaccettabile. Ci aspettiamo solidarietà da tutte le forze politiche a prescindere dal colore e un richiamo affinché si abbassino i toni - denuncia Luca Toccalini, responsabile del dipartimento Giovani della Lega -. I giovani devono capire l'importanza del dibattito politico che non può essere svilito dalla violenza. Anche per questo la Lega sarà in settimana a volantinare davanti l'istituto per un confronto sano sul futuro dell'Italia". 
 

Studenti aggrediti perché di destra: 8 indagati a Bologna, il video choc 


Parole durissime anche da Fratelli d'Italia, con l'ex vicesindaco di Milano Riccardo De Corato che stigmatizza la provocazione: "Trovo il fatto molto grave. Ancor più grave perché si tratta di una struttura che dovrebbe essere educativa: non capisco bene quale educazione fornisca agli studenti. Non vorrei che la formazione fosse quella dell'odio politico verso l'avversario che riporterebbe l'Italia indietro di qualche decennio. In secondo luogo in quello striscione, vi è tutta l'ipocrisia della sinistra italiana. Non oso immaginare quale sarebbe stata la reazione del sindaco Sala, del Pd e in generale della sinistra e dei radical chic, se al posto di Giorgia Meloni ci fosse stata Elly Shlein, rappresentante di quella sinistra che si riempie la bocca di parole come body-shaming, la stessa che, nella pratica, fomenta contro gli avversari politici lo stesso odio che stigmatizza. Quella sinistra che oggi manifesta a Firenze e che tace sullo striscione di Milano e sull'aggressione ai nostri giovani a Bologna dove la Procura ha aperto un'inchiesta e indagato otto comunisti dei collettivi. Fortunatamente sembra che la popolazione italiana abbia compreso il fenomeno, e di conseguenza l'attuale onorevole opposizione resterà tale a lungo".