Patrocinio del Comune
Studenti a Milano: University Network lancia il Welcome Kit universitario 2022
University Network, la più grande organizzazione universitaria in Italia con oltre 1 milione di studenti coinvolti e con una presenza capillare in oltre 30 università italiane, con il patrocinio del Comune di Milano, ha deciso di lanciare il progetto “Welcome Kit Universitario 2022”, uno speciale Kit di benvenuto per aiutare concretamente gli studenti e le studentesse fuori sede in arrivo a Milano per l’inizio del nuovo anno accademico. Il Welcome Kit universitario 2022 è già preordinabile gratuitamente su Ticketmaster (qui il link).
Milano è una città in costante crescita che ogni anno ospita oltre 20 mila studenti fuori sede provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo. Arrivare a Milano da studente fuori sede non è affatto semplice: come dimostra un’indagine condotta da University Network, su un campione di oltre 10 mila studenti fuori sede intervistati, il 54% ha dichiarato di aver avuto difficoltà ad ambientarsi. Dopo la ricerca dell’alloggio, che per il 44% risulta essere l’aspetto più complicato, ciò che mette più in difficoltà gli studenti è proprio l’ansia di fare nuove amicizie, il senso di smarrimento e il bisogno di sentirsi accolti a braccia aperte dalla città nella quale vivranno per pochi anni o per tutta la vita.
Da questa esigenza nasce così il Welcome Kit Universitario a cura del team di University Network che con questo progetto hanno deciso di accogliere i nuovi studenti in arrivo a Milano offrendo loro la possibilità di ricevere gratuitamente un KIT di benvenuto per ambientarsi al meglio nel capoluogo lombardo, contribuendo concretamente nell’aiutare questi ragazzi ad integrarsi in una città che spesso può sembrare fredda e inospitale. All’interno gli studenti troveranno tantissimi sconti e agevolazioni da parte delle più importanti realtà che operano nei principali settori di interesse per gli studenti universitari: eventi, ristoranti, piscine, concerti, mobilità, sport e molto altro. Grazie a questo servizio innovativo, quindi, gli studenti potranno avere tutti gli strumenti necessari per iniziare la vita accademica nel migliore dei modi.
“Ogni giorno siamo a contatto con migliaia di studenti fuori sede ed il fatto che la più grande preoccupazione per loro non sia lo studio ma la ricerca di amicizie e di una vita sociale nella nuova città in cui si sono trasferiti ci ha sempre fatto riflettere - dichiarano all’unisono Leonardo D’Onofrio, Andrea Missaglia, Francesco Brocca e Luca Scoffone - Con questo progetto vogliamo dare il nostro contributo concreto nell’aiutare questi ragazzi a integrarsi in una città che spesso può sembrare fredda e inospitale. Siamo partiti da Milano perchè è una delle città più attrattive per gli studenti fuori sede e la città in cui viviamo ma il nostro obiettivo è di portarlo in tutte le città universitarie d’Italia e, perché no, anche all’estero. Ringraziamo sin d’ora tutti i partner che hanno deciso di sposare questo progetto collaborando alla realizzazione di uno strumento che sarà concretamente utile agli studenti per iniziare l’anno accademico nel migliore dei modi con minori ansie e preoccupazioni”
Anche l’Assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano, Martina Riva, suggella l’iniziativa: “È fondamentale per una città come Milano accogliere nel migliore dei modi gli studenti universitari, che oggi sono più di duecentomila. Milano è una città “business-oriented”, punto di riferimento di tutto il meglio che il nostro Paese ha da offrire in ambito di imprenditoria, finanza, moda, sport e design, e con una lunga tradizione in tema di inclusività e di multiculturalità. È importante essere di supporto agli studenti che scelgono Milano e contribuire di conseguenza alla crescita dello scambio culturale della nostra comunità. Milano offre un’effettiva occasione di crescita a tutti i giovani motivati, intenzionati a innovare il Paese e a renderlo migliore. L’iniziativa del Welcome Kit è uno straordinario progetto che intende supportare chi deve ancora conoscere la città: ciascuno, qui, deve potersi sentire a casa”