Dietro le quinte

No-vax, il regista delle proteste a Milano? Questo 19enne, cosa gli trovano sul telefono: Green pass "da buttare"?

E' stato perquisito quello che è ormai considerato l'ideatore delle proteste no-green pass e no-vax a Milano, diventate un'abitudine nelle ultime settimane. Si tratta di un giovane milanese di 19 anni. Adesso sarebbe indagato per istigazione a delinquere aggravato dal mezzo telematico. Questa mattina la polizia - come riporta Leggo - avrebbe eseguito un decreto di perquisizione nei confronti del ragazzo, che attraverso i social, fin dalla scorsa estate, era diventato il punto di riferimento per i no-vax, ideando e lanciando per la prima volta il corteo da Piazza Fontana il sabato pomeriggio.

 

 

 

Dall'analisi del telefono del 28enne, inoltre, gli investigatori avrebbero scoperto che l'indagato ha inviato via Telegram dei file contenenti circa mille green pass intestati ad altrettante persone. Il giovane, poi, avrebbe ammesso di averli scaricati dalla rete e distribuiti gratuitamente a più utenti possibile. Ecco perché sarebbe stato denunciato anche per ricettazione. Il 19enne, inoltre, era al timone  di due gruppi su Telegram e Facebook, a cui sono iscritti 32mila utenti. Una circostanza, quella dei Green pass falsi, che dà la cifra di quanto sia semplice falsificare il certificato verde.

 

 

 

In alcuni post avrebbe promosso una manifestazione internazionale contro il green pass a Ginevra il prossimo 31 dicembre. Durante la perquisizione del28enne, poi, gli sarebbero stati sequestrati pure un'accetta e un coltello. E non solo: i poliziotti avrebbero ritirato a scopo precauzionale anche due armi regolarmente detenute dal giovane che è titolare della licenza di porto d'armi ad uso sportivo.

 

 

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