Venerdì di scioperi, in piazza

emanuele satolli

Imetalmeccanici della Cgil sono scesi in piazza in cinque città italiane per direno all'accordo separato sul contratto tra Federmeccanica e Fim e Uilm. Si sonoformati cortei a Palermo, Napoli, Roma, Firenze e Milano. Diverse anche lemanifestazioni per la scuola. Gli insegnanti aderenti all'Unicobas protestanoal ministero dell' Istruzione contro la riforma Gelmini, mentre oltre 50 corteidegli studenti, in altrettante città, hanno preso parte alla mobilitazionenazionale indetta dall'Unione degli studenti. Operai inpiazza - Sono oltre 250 mila imetalmeccanici portati in piazza dalla Fim-Cgil per sospendere la trattativaormai in corso solo tra Federmeccanica e Fim-Cisl e Uilm-Uil sul rinnovo delcontratto di lavoro della categoria. Secondo il segretario generale, GianniRinaldini, nel capoluogo lombardo hanno preso parte alla manifestazione oltre100 mila persone. “Fermatevi”, è stato l'appello di Rinaldini a Federmeccanicaaffinché sospenda “la trattativa con Fim e Uilm a cui ora partecipiamo solo conun ascoltatore”. La proposta rilanciata oggi in piazza dal leader della Fiom-Cgilè di “sospendere la trattativa e sottoporre le due piattaforme ai lavoratoricon un referendum”. In caso di vittoria della piattaforma di Fim e Uilm, laFiom è disposta a fare un passo indietro “ritirando la piattaforma” ma “ancheFim e Uilm devono fare la stessa cosa - ha spiegato Rinaldini - ritirare laloro piattaforma se passa a maggioranza la nostra”. Si tratta di un “atto didemocrazia” che, nell'intenzione della Fiom che ha già convocato tute le forzepolitiche, deve tradursi in un “atto legislativo” per il futuro. Rinaldini hainfatti spiegato che “i lavoratori devono poter decidere con un referendum sututti gli accordi che li riguardano”.