Il caso
"E' clandestino": il modello italiano espulso per errore
Si chiama Mariano Ontanon. Il nome non vi dirà nulla, eppure chissà quante volte avrete visto la sua faccia sui manifesti delle più importanti case di moda. Ha doppio passaporto, italiano e argentino, ma nonostante ciò qualche giorno fa la Prefettura ha firmato un ordine di espulsione dal suolo nazionale perché è stato trovato senza documenti a un controllo di polizia e per questo lo hanno ritenuto irregolare. A segnalare la storia è “La Repubblica”, che ha raccolto lo sfogo dell'avvocato del modello di 23 anni. «Il mio assistito ha doppia cittadinanza italiana e argentina, essendo figlio di una donna piemontese – spiega Nicolò Vecchioni - A noi sono bastati pochi minuti per avere il certificato di cittadinanza dal comune di Vercelli, dove il giovane è iscritto. Non si capisce come mai la polizia, che ha accesso diretto ai database dell’anagrafe, non sia riuscita a ricostruire correttamente la sua cittadinanza». I problemi per Ontanon sono iniziati quando un agente gli ha chiesto i documenti all'uscita di un locale milanese dove era appena stata sedata una rissa. Il modello ha chiesto di andare a recuperarli in albergo ma il solerte poliziotto lo ha invece accompagnato all'ufficio immigrazione della questura, dando inizio al girotondo burocratico. Dalla Prefettura sembra che abbiamo ammesso tra i denti l'enormità dell'errore, anche perché nel documento redatto c'è scritto che il provvedimento è disposto dopo aver esaminato “con attenzione la posizione dello straniero”. Sta di fatto che, al momento, Ontanon è persona indesiderata, e il fatto che sia un modello famoso e volto di aziende come Dolce e Gabbana e Cavalli è irrilevante. «Il mio assistito deve viaggiare in tutto il mondo per ragioni professionali – commenta l'avvocato Vecchioni - Ma tecnicamente, fino a quando il provvedimento non sarà revocato, rischia l’espulsione da tutti i Paesi dell’area Schengen. Un danno per cui Ontanon dovrà essere risarcito». di Salvatore Garzillo Dalla Prefettura precisano La vicenda risulta già conclusa favorevolmente per il signor Ontanon, poiché il medesimo, sprovvisto di documenti, ha sottoscritto un’autocertificazione nella quale ha dichiarato di essere cittadino argentino, senza fissa dimora. La Prefettura di Milano, attenendosi all’autodichiarazione dell’interessato, ha in un primo tempo emesso un provvedimento di espulsione che, il successivo 13 dicembre, è stato annullato in regime di autotutela a seguito di un’integrazione degli atti da parte dello stesso interessato, che ha documentato l’effettivo possesso di una doppia cittadinanza, argentina ed italiana.