L'intervista
"Dax era nero. I veri fascisti oggi? Solo Forza Nuova"
"Davide Cesare un fascista. Eh? Ma chi Dax?!?". Non è uno scherzo, o almeno non sembrerebbe. Semmai è quanto sostiene Fabrizio Fratus, già dirigente Fiamma ed ex portavoce di Daniela Santanchè che al fascismo meneghino ha dedicato il saggio Fascisti su Milano (edizioni Alpine Studio, 2013). Per carità, di ex fascisti l'estrema sinistra è "piena": l'ex brigatista Renato Curcio avrebbe militato in Giovane Europa; Alceste Campanile, altro simbolo antifa, era un ex Giovane Italia (MSI). Ma lasciamo la parola all'autore, dandogli modo di raccontare un singolare spaccato della Milano politica. Fabrizio cosa sa dirci di Dax. E' tutto vero? "Certo. Prima di entrare nel mondo dei centri sociali Dax frequentava la giovanile della Fiamma Tricolore. Era nel servizio d'ordine; partecipò anche alla sicurezza di un comizio di Pino Rauti". Eravate insieme nella Fiamma, quindi? "Lo ricordo ragazzino, era la metà degli Anni Novanta". E poi fu folgorato sulla via di Damasco... "No, era un tipo indisciplinato, per questo fu allontanato da Fiamma. Ma non era comunista, semmai in cerca di riferimenti. Ripeto, era giovanissimo". E ora? "Non sono più nel movimento". Non è più di destra? "Non mi piace il termine destra. Credo nel superamento di destra e di sinistra". Allora perché un libro sulla destra meneghina? "Non sulla destra, bensì sull'ambiente fascista milanese. Una risposta al libro-inchiesta, un po' troppo tendenzioso e fantasioso, di Saverio Ferrari (Osservatorio democratico) Fascisti a Milano, da Ordine Nuovo a Cuore Nero". Chi sono oggi i fascisti milanesi? "Un ambiente variegato e frammentato. Non tutti però puoi chiamarli fascisti, perché non tutti hanno mantenuto una linea di coerenza. Forza Nuova ad esempio è fascista perché si è mantenuta su questa linea". di Marco Petrelli