Manovre per le Comunali 2016

Sala a picco nei sondaggi tra gli elettori del Pd

Nicoletta Orlandi Posti

Nelle stanze del Pd milanese da una settimana circa gira un sondaggio riservato che ha fatto venire un cerchio alla testa al segretario regionale Alessandro Alfieri e al premier Matteo Renzi. Secondo questa rilevazione Giuseppe Sala, iper corteggiato da Renzi, in caso di primarie rischierebbe seriamente di arrivare terzo, dietro a Pierfrancesco Majorino e a Emanuele Fiano che risulta il più apprezzato dalla base piddina. Se a questo si aggiunge il fatto che la sinistra estrema e gran parte del movimento arancione vede il commissario Expo come il fumo negli occhi, ecco che il quadro che si presenta ai vertici Pd a meno di un anno dalle elezioni non è dei più sereni. Ad agitare i pensieri di Renzi è soprattutto il fatto che nemmeno la pesante opera mediatica dell’Expo e, di conseguenza, di Sala, è riuscita a far salire il gradimento della base nei confronti del manager che ha tenuto dritta la barra dell’Esposizione. E soprattutto non è riuscita a ribaltare i dati di un sondaggio analogo che era stato commissionato a luglio. Anche in quel caso, infatti, Fiano era risultato in testa col 35% contro il 25% di Ambrosoli, il 15% di Majorino e l’11% di Sala. Allora quel sondaggio non allarmò i vertici Pd. Ora però le cose sono un po’ cambiate. Per questo (e per il fatto che lo stesso Sala sembra sempre meno convinto di accettare la corte di Renzi), come abbiamo anticipato nei giorni scorsi, nel Pd stanno cercando di correre ai ripari. Posto che per il premier-segretario sia Fiano sia Majorino non rappresentano la figura ideale per incarnare il nuovo corso del Pd, ecco spuntare l’idea del ministro dell’agricoltura Maurizio Martina che, dicono i ben informati, nelle ultime ore avrebbe incassato anche un importante appoggio da parte di Assolombarda. Oltre a quello scontati di Renzi e del Pd milanese. Infine Martina, al contrario di Sala, potrebbe scaldare gli animi dei movimenti arancioni che lo voterebbero nel corso di eventuali primarie. di Fabio Rubini